Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

11 febbraio 1904

I tram elettrici

La società concessionaria Les Tramways de Bologne si impegna a trasformare il servizio tramviario, togliendo la trazione con i cavalli e sostituendola con quella elettrica.

A questo proposito fa costruire, presso il vecchio deposito della Zucca, una centrale a vapore per la produzione dell'energia elettrica e una rimessa, con officina riparazioni, adatta alle nuove vetture.

Le prime corse di prova sono effettuate l'11 e il 19 dicembre 1903 sulla linea tra la stazione ferroviaria e porta Santo Stefano e sulle linee da via Castiglione, via D'Azeglio e Porta Saragozza.

L'11 febbraio 1904 i tram elettrici cominciano ufficialmente il loro servizio, sulle linee per la stazione e per il deposito della Zucca, con una frequenza di 20 minuti, anche di notte.

Le vetture, nove in tutto, sono bidirezionali. Costruite dalle officine Nobili, hanno i terrazzini di accesso completamente aperti. Un minimo riparo al conducente verrà offerto solo nel 1910 - e dopo uno sciopero dei conducenti - con l'apposizione di pannelli frontali.

In attesa che la rete dei tram elettrici venga completata, sopravvivono ancora alcuni tramway a cavalli. Anche le vecchie carrozze non vengono tutte rottamate: una parte di esse sono trasformate in rimorchi per le vetture elettriche.

Approfondimenti
  • Giancarlo Bernabei, La Montagnola di Bologna. Storia di popolo, Bologna, Pàtron, 1986, p. 141
  • Bologna nelle sue cartoline, a cura di Antonio Brighetti, Franco Monteverde, Cuneo, L'arciere, 1986, v. 1.: Storia e cronaca locale, p. 39 (ill.)
  • Beatrice Borghi, Rolando Dondarini, Bologna. Storia, volti e patrimoni di una comunità millenaria, Argelato, Minerva, 2011, p. 170
  • Walter Breveglieri, Mi ricordo Bologna, 1945-1970, a cura di Marco Poli, Bologna, Minerva, 2016, pp. 49-69 (foto)
  • Giuseppe Brini, Quelli del tramway. Cento anni di vita e di lotta nella città di Bologna, Bologna, Centro Stampa ATC, 1977-1985, vol. I, pp. 66-71
  • Alessandro Cervellati, Bologna al microscopio, Bologna, Edizioni aldine, 1950, vol. 1., p. 22
  • Alessandro Cervellati, Bologna popolare, Bologna, Tamari, 1963, p. 42
  • Tiziano Costa, Andava a biada l'ATC dell'Ottocento, in "Bologna ieri, oggi, domani", 6 (1992), pp. 86-90
  • Fabio Formentin, Davide Damiani, Storia dei servizi di trasporto dell'Amministrazione Provinciale di Bologna, Cortona, Calosci, 2011, p. 16
  • Fabio Formentin, Paolo Rossi, Storia dei trasporti urbani di Bologna, 2. ed., Cortona, Calosci, 1998
  • I luoghi dell'industria fra trasformazione urbana e abbandono, fotografie di Ivano Adversi, Bologna, Editrice Socialmente, 2013, pp. 90-91 (foto delle ex Officine Tramvie)
  • Alberto Menarini, Uomini e bestie nel dialetto bolognese, Bologna, Tamari, 1970, pp. 38-39 (ill.)
  • Marco Poli, Cose d'altri tempi. Frammenti di storia bolognese, Bologna, Minerva, 2008, pp. 125-127 (foto)
  • Ragni. Una figura popolare della vecchia Bologna, 1867-1919, a cura di Enrico Ragni, Bologna, Tip. Gamma, 1969, p. 57 (foto)
  • Giancarlo Roversi, Bologna amarcord. La gente, i luoghi e gli umori dal 1900 al 1940. Primo tempo, Argelato, Minerva, 2013, pp. 8-11
  • Athos Vianelli, Bologna in controluce. Storie e curiosità fra un secolo e l'altro, Bologna, Inchiostri, 2001, pp. 155-156
  • Athos Vianelli, L'epoca del tram, in id., Bologna in controluce. Storie e curiosità fra un secolo e l'altro, Bologna, Inchiostri, 2001, pp. 151-157
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