Convegno dell'Appennino per le opere cattoliche
Giovanni Bertini (1878-1949), avvocato pratese e allievo di Giuseppe Toniolo, chiamato dal cardinale Svampa alla direzione dell'Ufficio del lavoro di Bologna, organizza nel settembre del 1904 a Riola un convegno dell'Appennino, “al fine di sostenere lo sviluppo delle opere cattoliche”.
Vi partecipano i maggiori esponenti politici cattolici e quasi tutti i parroci del territorio di Vergato, Porretta e Lizzano in Belvedere.
Vengono dibattuti temi economici e sociali: dai patti colonici alle cooperative, dall'emigrazione alla presenza dei cattolici alle elezioni.
Assieme a Bertini, nel corso della discussione emergono i nuovi leader della montagna, come don Alfonso Montanari, parroco di Lizzano, don Carlo Emanuele Meotti (1859-1929) di Gaggio Montano, don Augusto Smeraldi di Porretta.
Il convegno sarà ripetuto nel 1905, anno in cui nella Valle del Reno sorgeranno numerose cooperative di credito o casse rurali interparocchiali - a Venola, Panico, Salvaro, Calvenzano - destinate a “sostenere l'agricoltura e tutelare il risparmio del lavoratore”:
- Luciano Gherardi, Le querce di Monte Sole. Vita e morte delle comunità martiri fra Setta e Reno, 1898-1944, introduzione di Giuseppe Dossetti, 5. ed., Bologna, Il mulino, 1994, pp. 23-25
- Il Partito popolare in Emilia-Romagna, 1919-1926, a cura di Alessandro Albertazzi, Giorgio Campanini, Roma, Cinque lune, 1983-1987, p. 17