Fatima Miris "Fregoli in gonnella"
"Essa recita, canta, tira di scherma e al bersaglio, danza sulla corda, fa esercizi di prestigiazione e magia, si burla del pubblico e forse anche di se stessa, ma tutto ciò graziosamente, con un brio e una disinvoltura straordinari, passando attraverso cinquanta o sessanta personaggi diversi"
La chiamano la “Fregoli femina” o la “Fregoli in gonnella” e sarà una delle poche donne trasformiste a calcare i palcoscenici italiani. Maria Frassinesi debutta il 7 settembre al teatro Duse con il nome d’arte di Fatima Miris.
Sorprenderà molti critici, spesso prevenuti nei confronti degli imitatori del grande Leopoldo, per la sua eleganza e la sua “straordinaria rapidità” nel cambio dei personaggi:
"in un baleno si traveste, balla la danza serpentina, canta come le canzonettiste francesi e tedesche; fa da ciociara, da vecchio galante reumatizzato, da tenore ... fa di tutto".
Calcherà per vent’anni le scene in Italia, ma anche in Sudamerica e in Australia, accompagnata dal padre, che adatterà per lei famose operette.
Il suo temperamento volitivo la porterà a fare cose insolite per una donna della sua epoca, come guidare un’automobile. Dopo il matrimonio e il ritiro dalle scene vivrà a Bologna in una bella villa in viale Aldini.

- Fatima Miris - Cimitero della Certosa (BO)
- 101 cose da sapere sulla Certosa di Bologna, a cura di Roberto Martorelli, Argelato, Minerva, 2023, scheda n. 5
- Guglielmo Bonuzzi, Con Fatima Miris nel salotto arabo, in: "Noi e il mondo", (1927), pp. 397-400
- Fatima Miris, in: “Ars et Labor”, 11 (1907), pp. 1106-1107
- Livio Marazzi, Fatima Miris. Vent'anni di trasformismo per le vie del mondo, Mirandola, Al Barnardon, 2017
- Daniela Schiavina, La vita avventurosa di Fatima Miris, artista eclettica dimenticata, in: “La Torre della Magione”, 1 (2022), pp. 14-15