Il nuovo dormitorio e le cucine di beneficenza
Apre in via Dogali (poi Gramsci) il nuovo stabile, dotato di moderne e igieniche attrezzature, che ospita l’asilo notturno e le cucine di beneficenza, voluti da Lazzaro Sanguinetti e Francesco Montanari.
L’area della costruzione, nei pressi della stazione ferroviaria e dei nuovi quartieri popolari, è stata concessa dal sindaco Dallolio.
Nel vasto edificio a due piani trovano posto le cucine, la mensa, il magazzino per i generi alimentari, mentre al piano superiore vi sono i due reparti, maschile e femminile, del dormitorio.
Le porte di accesso ai locali di distribuzione delle minestre sono separate dall’ingresso principale, riservato agli ospiti dell’asilo notturno. Il progetto è dell’ing. Lorenzo Coliva, assieme al promotore Montanari.
L'esercizio della cucina di beneficenza, funzionante da gennaio a marzo, sarà sempre in perdita, per i prezzi molto bassi dei piatti preparati: le minestre, ad esempio, saranno vendute a 5 centesimi, a fronte di un costo medio di 9-10 centesimi.
Lo stabile dell'asilo sarà purtroppo distrutto, durante la seconda guerra mondiale, da uno dei micidiali bombardamenti alleati, che avranno di mira la vicina stazione ferroviaria.
- Cent'anni fa Bologna. Angoli e ricordi della città nella raccolta fotografica Belluzzi, a cura di Otello Sangiorgi e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Costa, 2000, pp. 154-155
- Gaetano Miti, Bologna il comune bottegaio: dai negozi di Zanardi all'Ente dei Consumi, Bologna, Patron, 2015, p. 19