Restauro della chiesa di Santa Maria degli Angeli
La facciata della chiesa di Santa Maria degli Angeli, risalente al XV secolo, è restaurata tra il 1899 e il 1900 dall'arch. Collamarini, che progetta due finestre ad arco tondo ai lati della porta d'ingresso.
Dopo la sua partenza, il lavoro è portato a termine da Alfonso Rubbiani. Secondo Guido Zucchini il risultato finale è elegante, ma le parti di imitazione superano quelle indicate dalle tracce ritrovate.
Edoardo Collamarini (1863-1928) è uno degli artefici più apprezzati del periodo. E' stato collaboratore di Rubbiani in San Francesco. Già insegnante all'istituto Aldini Valeriani, è ora all'Accademia di Parma. Passerà in seguito a quella bolognese, della quale diventerà direttore nel 1913.
Tra le sue opere vi sono i nuovi istituti universitari di via Irnerio, il palazzo delle provincie di Romagna e soprattutto la chiesa del Sacro Cuore e l'istituto salesiano fuori porta Galliera.
- Franco Bergonzoni, Nove secoli d'arte a Bologna. Rilettura cronologica d'opere di Guido Zucchini, Bologna, Atesa, 1977, p. 122
- Bruno Bruni, La chiesa e il convento di Santa Maria degli Angeli in Bologna, in: "Strenna storica bolognese", 11 (1961), pp. 59-90
- Angelo Raule, Discorso commemorativo dell'Architetto Prof. Edoardo Collamarini, in: id., Architetture bolognesi, 3. ed. riveduta e integrata, Bologna, Guidicini e Rosa, 1976, pp. 125-129
- Giancarlo Roversi, La compagnia e la chiesa di S. Maria degli Angeli nella via di Truffailmondo, in: "Strenna storica bolognese", 12 (1962), pp. 267-298
- Le strade di Bologna. Una guida alfabetica alla storia, ai segreti, all'arte, al folclore (ecc.), a cura di Fabio e Filippo Raffaelli e Athos Vianelli, Roma, Newton periodici, 1988-1989, vol. 1., pp. 27-28;
- Guido Zucchini, La verità sui restauri bolognesi, Bologna, Tipografia Luigi Parma, 1959, p. 58