Il teatro Brunetti intitolato a Eleonora Duse
Il nuovo proprietario Alarico Lambertini decide di cambiare nome al teatro di via Cartoleria, dedicandolo a Eleonora Duse (1858-1924), protagonista delle scene ancora in vita e in piena attività.
La cerimonia di intitolazione doveva tenersi in maggio, durante la breve sosta della “divina” in città, ma il Brunetti era occupato dalla compagnia Callegaris. Era quindi stata festeggiata al teatro del Corso, dove aveva recitato con grande successo La moglie di Claudio di Dumas e La seconda moglie di Pinero.
Un mese dopo l'attrice è finalmente al Brunetti, dove, dopo un alato discorso di Enrico Panzacchi, si esibisce nel Sogno di un mattino di primavera di D'Annunzio e nella Locandiera di Goldoni.
La Duse aveva già recitato qui nel 1863, all'età di sette anni, sostenendo il ruolo di Cosetta nei Miserabili di Victor Hugo. Tornerà poi spesso a Bologna, ogni volta acclamata da un pubblico festante e - evidentemente lusingata dall'omaggio ricevuto - ci terrà ad esibirsi nel teatro a lei dedicato.
Nell'atrio sarà collocato un suo busto, opera dello scultore Diego Sarti e saranno affissi i telegrammi inviati alla direzione, per annunciare i suoi programmi e le probabili soste a Bologna.
- Annamaria Andreoli, Eleonora Duse, in: Italiane, a cura di Eugenia Roccella e Lucetta Scaraffia, Roma, Dipartimento per l'informazione e l'editoria, 2004, vol. 1: Dall'Unità d'Italia alla prima guerra mondiale, pp. 73-77
- Armando Antonelli, Cinzia Ferretti, Riccardo Pedrini, Storia del Teatro Eleonora Duse. Dal San Saverio al Duse: quattro secoli di vicende teatrali, Bologna, Lo scarabeo, 1997, pp. 60-61
- Paola Bignami, La cultura dello spettacolo a Bologna, in: ... E finalmente potremo dirci italiani. Bologna e le estinte Legazioni tra cultura e politica nazionale 1859-1911, a cura di Claudia Collina, Fiorenza Tarozzi, Bologna, Editrice Compositori - Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, 2011, p. 237 (data cit.: 12 giugno 1898)
- Marina Calore, Bologna a teatro. L'Ottocento, Bologna, Guidicini e Rosa, 1982, p. 102, 121
- Marina Calore, Il teatro del Corso 1805-1944. 150 anni di vita teatrale bolognese tra aneddoti e documenti, Bologna, Lo scarabeo, 1992, pp. 145-146
- Duse. Uno spettacolo di memorie, Bologna, Damiani, stampa 2010, p. 5
- In scena a Bologna. Il fondo Teatri e spettacoli nella Biblioteca dell'Archiginnasio di Bologna, 1761-1864, 1882, inventario e indici a cura di Patrizia Busi, Bologna, Comune, 2004, pp. 213-214
- Arrigo Lucchini, Cronache del teatro dialettale bolognese dalle origini ai nostri giorni, nuova ed. a cura di Davide Amadei, Bologna, Pendragon, 2006, p. 59
- Filippo Raffaelli, I segreti di Bologna, Bologna, Poligrafici, 1992, p. 38 (data cit.: 12 giugno 1898)
- Le stagioni del teatro. Le sedi storiche dello spettacolo in Emilia-Romagna, a cura di Lidia Bortolotti, Bologna, Grafis, 1995, p. 122
- Le strade di Bologna. Una guida alfabetica alla storia, ai segreti, all'arte, al folclore (ecc.), a cura di Fabio e Filippo Raffaelli e Athos Vianelli, Roma, Newton periodici, 1988-1989, vol. 1., p. 160