Carolina Coronedi Berti: una scrittrice cancellata dall'anagrafe
Risultando da tempo irreperibile a Bologna, l'Ufficio Anagrafe cancella dai propri registri Carolina Coronedi Berti (1820-1911), tra i personaggi più importanti della cultura del suo tempo: scrittrice, filologa, socia della Commissione per i testi di lingua.
Tra il 1869 e il 1874 ha scritto un importante Vocabolario Bolognese Italiano in due volumi, proponendosi il difficile compito di raccogliere tutte le espressioni volgari, compresi i proverbi e i modi di dire.
In contatto con il noto filologo e studioso del costume Giuseppe Pitrè, uno dei massimi etnologi italiani, gli ha dedicato una lettera su Alcuni usi popolari bolognesi, pubblicata nel 1872 sulla "Rivista Europea", alla quale nel 1875 sono seguiti, sulla stessa rivista, gli Appunti di botanica bolognese.
L'anno precedente era uscito il suo saggio Usi nuziali del contado bolognese, lavoro rilevante per la conoscenza delle usanze delle campagne, mentre nel 1877, sulla "Rivista di letteratura popolare", sono stati pubblicati i suoi Appunti di medicina popolare bolognese.
Negli anni 1874-75 sul settimanale "Il Propugnatore" sono uscite a puntate numerose favole, che la Coronedi Berti ha tratto dalla cultura dialettale locale, "dalla bocca del volgo e dé nostri contadini", e che sono state poi raccolte nel volume Novelle popolari bolognesi.
Nella prefazione del volume la scrittrice è definita "non già una di quelle fortunate ciarliere che si acquistano fama con vanità letterarie, ma bensì attese a severi studi in profitto e vantaggio delle nostre lettere".
La raccolta è stata in seguito notevolmente arricchita dall'autrice e pubblicata nel 1883 col nuovo titolo di Favole bolognesi e una simpatica dedica alla nipotina:
Questa edizione che è per noi bolognesi la dedico a te, mia cara Giulietta, che sei la più piccola dé miei nipoti che parlino e intendano il nostro dialetto, con ciò spero di farti cosa gradita. E allora che avrai fatto i tuoi compiti della scuola, là sul far della notte pregherai la tua buona mamma a leggertene qualcuna e gioverà a farti passare un'ora e a conciliarti il sonno. Va bene così? Sei contenta? Goditi dunque di questo poco che ti offre la tua zia.
Secondo alcune fonti Carlotta Coronedi, sposata Berti, è deceduta il 13 giugno 1882. Per altri morirà nel 1911 a 91 anni. Il Comune le intitolerà una strada.
- At vói cuntèr na fóla. Carolina Coronedi Berti e la cultura del suo tempo, a cura di Andrea Battistini, Bologna, CLUEB, 2012
- Andrea Battistini, La cultura letteraria tra classicismo e avanguardia, in: ... E finalmente potremo dirci italiani. Bologna e le estinte Legazioni tra cultura e politica nazionale 1859-1911, a cura di Claudia Collina, Fiorenza Tarozzi, Bologna, Editrice Compositori - Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, 2011, p. 190
- Tiziano Costa, Donne da prima pagina nel passato di Bologna, Bologna, Costa, 2017, pp. 132-133
- Tiziano Costa, Grande libro dei personaggi di Bologna. 420 storie, Bologna, Costa, 2019, p. 75
- Donne celebri dell'Emilia-Romagna e del Montefeltro. Dal Medioevo all'Ottocento, a cura di Giancarlo Roversi, Casalecchio di Reno, Grafis, 1993, pp. 156-158
- Favole bolognesi, a cura di Carolina Coronedi Berti, rist. anast., Sala Bolognese, A. Forni, 1981
- Raccolta di giuochi usati nel bolognese, esposti per gradazione di età da Carolina Coronedi-Berti, Roma, Forzani, 1894
- Vocabolario bolognese-italiano, compilato da Carolina Coronedi Berti, rist. anast., Milano, A. Martello, 1969