Andrea Costa eletto nel collegio di Budrio
Dopo la morte di Quirico Filopanti, Andrea Costa, costretto in contumacia a Lugano, è candidato dalla Lega per la libertà alle elezioni suppletive del collegio di Budrio, Medicina, Molinella, Minerbio, Castenaso, Castel Guelfo.
Nonostante aspre misure restrittive contro la propaganda socialista, Costa prevale nettamente (3432 voti contro 1861) sull'avversario, l'ex garibaldino Mirri, divenuto rigido conservatore.
Vince anche le elezioni generali del 26 maggio nel collegio di Imola, ma opta per Budrio, dove le leghe bracciantili, guidate da Giuseppe Massarenti, hanno avviato dure lotte per ottenere migliori condizioni di lavoro.
- Andrea Costa e il governo della città. L'esperienza amministrativa di Imola e il municipalismo popolare 1881-1914, a cura di Carlo De Maria, Reggio Emilia, Diabasis, 2010, p. 54
- Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese, 1919-1945, vol. 1., Nazario Sauro Onofri, Bologna dall'antifascismo alla Resistenza, Bologna, Comune-ISREBO, 2005, p. 212
- Luigi Arbizzani, Un secolo di lotte popolari, per la pace, il progresso e la libertà, in: Resistenza in Emilia Romagna, a cura di Roberto Fregna, Bologna, Regione Emilia-Romagna, stampa 1975, p. 16 (ill.: A. Costa in parlamento)
- Dalla guerra al boom. Territorio, economia, società e politica nei comuni della pianura orientale bolognese, vol. 2: Mirco Dondi, Tito Menzani, Le campagne. Conflitti, strutture agrarie, associazioni, San Giovanni in Persiceto, Aspasia, 2005, p. 42
- Nazario Galassi, Vita di Andrea Costa, Milano, Feltrinelli, 1989, pp. 561-562