Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi
Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.
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1894Lapidi romane scoperte sull'argine del RenoDopo la disastrosa piena del Reno, a valle del Pontelungo, nella zona di Santa Viola, vengono scoperte circa duecento lapidi funerarie romane databili tra il I sec. a.C. e il I sec. d.C., molte delle quali dotate di iscrizioni. Si sono conservate perchè impiegate in tempi più recenti per arginare il fiume.Il cosiddetto "muro del Reno", antica diga a protezione del vicino ponte sulla via Emilia, restituirà i nomi di oltre 250 antichi cittadini e costituirà una testimonianza fondamentale della società locale in epoca romana.Nella zona saranno effettuati altri scavi archeologici - con ulteriori ritrovamenti - nel 1897 e nel 1912.dettagli
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1894La fonte del RavoneIl signor Giovanni Boriani rilancia la sorgente di Ravone, vendendo fiaschi della sua acqua “minerale naturale salino-iodata” e “purgativa-rinfrescante” nelle farmacie e nelle rivendite pubbliche. Costruisce inoltre, al posto dell'ormai “diruto casotto”, che difendeva la fonte, un'ampia sala e un chiosco, oltre a un comodo accesso. I villeggianti raggiungono l'ameno luogo da Bologna, dopo una corsa di tram a cavalli fino a villa Spada e una bella passeggiata a piedi lungo la valle del torrente. Sotto il padiglione si svuotano grandi bicchieri di acqua salino-jodata.dettagli
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1894Il Convitto Santa ElisabettaL'ex convento e la chiesa di Santa Elisabetta in via Nosadella, un tempo appartenuti alle Suore Terziarie Francescane, passano alle Sorelle dei Poveri di Santa Caterina, fondate a Siena nel 1873 dalla Beata Savina Petrilli (1851-1923). La missione di queste suore è "vivere lo Spirito di Cristo Sacerdote e Vittima, come omaggio di adorazione al Padre e nel servizio dei fratelli bisognosi". Esse assistono gli ammalati a domicilio e negli ospedali, seguono giovani poveri e abbandonati e ospitano nel loro convitto ragazze e signore anziane in stato di necessità.dettagli
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1894Cesare Taruffi e la teratologiaPresso la Regia tipografia di Bologna è pubblicato l'ottavo e ultimo volume della Storia della Teratologia (studio delle mostruosità animali e vegetali), opera capitale del prof. Cesare Taruffi (1821-1902), grande luminare dell'anatomia. Laureato a Bologna in Chirurgia e Medicina, Taruffi è stato assistente di Francesco Rizzoli all'Ospedale del Ricovero di Mendicità. Nel 1848 ha prestato servizio come chirurgo militare presso la Legione bolognese, prendendo parte alla difesa di Venezia e l'anno dopo a quella di Roma nella colonna Mezzacapo. Tornato all'impiego civile, ha pubblicato numerosi saggi e, nel 1859, ha ottenuto la nomina a Professore di Anatomia patologica all'Università di Bologna, rimanendo in cattedra fino al 1894. Al termine della vita si accorgerà di non poter completare il suo ponderoso lavoro e lascerà alla Biblioteca Universitaria il materiale raccolto per la parte incompiuta. Lascerà inoltre le sue sostanze alla Società Medica di Bologna, di cui sarà socio per cinquant'anni.dettagli
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1894Il palazzo dei Malvezzi Campeggi a Castel de' BrittiSulle colline tra San Lazzaro e Ozzano sorge in stile neomedievale il castello merlato dei Malvezzi Campeggi, vagamente ispirato al Palazzo della Signoria di Firenze. I conci di arenaria grigia usati per la costruzione, iniziata nel 1888 per volere del marchese Alfonso e terminata negli ultimi mesi del 1894, provengono da Firenzuola, nei pressi della Futa, e sono stati trasportati fin qui con decine di carri. L'edificio, progettato dall'ing. Roffeni Tiraferri, appare come un nostalgico ricordo del passato feudale della famiglia, proprietaria a Bologna di uno splendido palazzo in via San Donato. Non lontano vi sono le rovine dell'antica rocca di Castel de' Britti, della quale rimane soltanto un grande arco aperto nel vuoto accanto alla chiesa parrocchiale, Nel 1944 il castello sarà sede di un comando tedesco e nel dopoguerra verrà acquistato dalla famiglia Rangoni Macchiavelli.dettagli
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1894Ricomposto il polittico di GiottoViene ricomposto il polittico di Santa Maria degli Angeli, unica testimonianza di Giotto a Bologna, risalente al 1330 circa. La nuova cornice dotata di guglie e pilastrini danneggia in parte i pannelli originali. Il dipinto fu probabilmente commissionato dal legato Bertrando del Poggetto (1280-1352) per il Palazzo Apostolico di Porta Galliera. Fu smembrato in epoca napoleonica, dopo che nel 1782 era stato trasferito dall'altare maggiore della chiesetta di Santa Maria degli Angeli a una cappella del Collegio Montalto. Sarà collocato in un’apposita sala della Pinacoteca Nazionale. L'opera è firmata "opus magistri jocti de florentia", ma è probabilmente in gran parte un prodotto di bottega, secondo lo stile tardo del pittore fiorentino. Negli scomparti a fondo oro sono rappresentati la Madonna con il bambino in trono, i santi Pietro e Paolo e gli arcangeli Gabriele e Michele. Nella predella si affacciano i personaggi che accompagnarono la passione di Cristo.dettagli
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1894Le sculture di Giuseppe Romagnoli nel castello di BentivoglioGiuseppe Romagnoli (1872-1966), giovane artista allievo del Collegio Venturoli, realizza per la cappella del castello di Bentivoglio due sculture a grandezza naturale in terracotta policroma. Ritraggono “con grande finezza“ (Matteucci) gli ultimi signori di Bologna, Giovanni II Bentivoglio e Ginevra Sforza, inginocchiati e in atto di preghiera. Vengono collocate ai lati dell'altare. L’opera ricorda certi dipinti di autori del Rinascimento - ad esempio Piero della Francesca, Lorenzo Costa - in cui due personaggi, di solito i committenti, sono ritratti di profilo e testimonia il gusto neo-medievale del periodo. Il castello di Ponte Poledrano è restaurato in questi anni da Alfonso Rubbiani e Achille Casanova.dettagli
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1894Il museo di San PetronioL'arch. Tito Azzolini (1837-1907) ordina il Museo della basilica di San Petronio in due sale al piano terreno della Fabbriceria, situata nel transetto. Il primo nucleo della collezione risale al XVI secolo: sono i disegni per il completamento della facciata - mai realizzato - presentati da famosi architetti, quali Peruzzi, Vignola, Terribilia, Palladio. Ad essi vengono aggiunti i modelli lignei della basilica, gli strumenti per la costruzione della meridiana di Gian Domenico Cassini e inoltre corali miniati, paramenti liturgici, reliquari. Tra le opere d‘arte si conservano una tela di Carracci, una formella di Properzia de Rossi e la statua incompiuta di San Procolo di Alfonso Lombardi. Al primo piano si trovano gli uffici della Fabbriceria, dove è conservato il prezioso Archivio Storico risalente al XIV secolo, con la documentazione della celebre Cappella musicale di San Petronio. Vi sono custodite anche due tavolette di Simone dei Crocifissi, uno dei protagonisti della pittura gotica a Bologna.dettagli
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21 gennaio 1894L'Associazione per le Arti "Francesco Francia"Composta di pittori e scultori, è fondata a Bologna l'Associazione “Francesco Francia”, in sostituzione della disciolta Promotrice di Belle Arti. Il conte Francesco Cavazza (1860-1942) è nominato presidente, il pittore Raffaele Faccioli (1836-1914) funge da segretario. Tra i primi soci vi sono artisti quali Paolo Bedini, Enrico Barberi, Tullo Golfarelli, i conti Fava-Ghisilieri, Isolani e Salina-Amorini, il restauratore Alfonso Rubbiani. Dal 1895 l'Associazione prenderà a organizzare la mostra annuale di primavera, che rappresenterà fino agli anni della guerra la principale occasione espositiva per gli artisti locali. Nel 1907 si farà tramite per la partecipazione di Adolfo De Carolis al Concorso per la decorazione murale del Salone dei Trecento nel Palazzo del Podestà.dettagli
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3 febbraio 1894L' "Asso di bastoni", periodico satirico-umoristicoLo studente di ingegneria Giulio Marcovigi (1870-1937, pseudonimo Giolli) e Riccardo Moscatelli fondano l' “Asso di bastoni”, giornalino con lo stesso indirizzo politico del periodico “Bononia Ridet”, ma più spensierato e goliardico. I due si dichiarano infatti "allegri e socialisti, forse più allegri che socialisti" e considerano la politica "una brutta vecchia spolpata, grinzosa". Il giornale si oppone al moderato "Bologna se ne ride", diretto da Alessandro Tirelli e Pietro Massone, che evidentemente nel titolo fa il verso al foglio ormai scomparso di Podrecca e Galantara. L' "Asso di bastoni" chiuderà nel giugno 1895. Intanto altri giornali umoristici, come il "Fazzoletto" o l'anarchico "Sublimato corrosivo" faranno la loro modesta prova, senza lasciare tracce importanti.dettagli
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18 aprile 1894Alberto Rovighi professore di Patologia speciale medica all'UniversitàAlberto Rovighi (1856-1919), medico fisiologo e anatomopatologo, diviene titolare della cattedra di Patologia speciale medica dell'Università. Laureato a Bologna nel 1879, si è specializzato in Francia presso il prof. Charcot e in Austria, oltre che in varie città italiane. Nel 1884 è stato nominato aiuto nella clinica medica diretta dal prof. Murri. Di fede mazziniana, nel 1885 partecipò alle manifestazioni repubblicane della gioventù universitaria bolognese e perciò venne sospeso sine die dal suo incarico accademico. Lo riottene nel 1887 presso l'Ateneo di Modena, grazie agli interventi in suo favore di Aurelio Saffi e Giuseppe Ceneri.dettagli
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30 maggio 1894Gaetano Benzi condannato a PalermoArrestato con l'accusa di cospirazione, Gaetano Benzi (1848-1910), segretario della Camera del Lavoro di Bologna, è condannato a due anni di reclusione e due di sorveglianza speciale - oltre a un anno e sei mesi di domicilio coatto - nel processo che si svolge dal 7 aprile al 30 maggio presso il Tribunale Militare di Palermo contro i dirigenti dei Fasci siciliani. Benzi è amico del deputato Giuseppe De Felice Giuffrida (1859-1920), uno dei principali organizzatori dei Fasci nell'isola, ed è collaboratore dell'organo socialista messinese "Il Riscatto". Ha fatto parte del Fascio dei Lavoratori di Bologna, sciolto dall'Autorità il 29 febbraio. Il giorno seguente all'arresto, la Camera del Lavoro si è dissociata dal segretario, dichiarando che le sue attività per i Fasci siciliani erano "fatti personali". Il 31 maggio, invece, si terrà in città una vivace manifestazione contro la sua condanna, con grida di evviva alla rivoluzione sociale e fischi per Crispi. La polizia interverrà, effettuando numerosi arresti. Nel 1896, di nuovo libero, Benzi sarà chiamato a ricoprire la carica di segretario della Federazione delle Camere del Lavoro italiane, ma dopo un anno dovrà dimettersi, perché accusato di gestione irregolare. Da questo momento se ne perderanno le tracce.dettagli
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giugno 1894L'Associazione degli industrialiE' costituita l'Associazione fra gli industriali e i commercianti della città e della provincia di Bologna. Nasce come naturale reazione della classe imprenditoriale alla nascita della Camera del Lavoro operaia.dettagli
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5 agosto 1894Sciopero dei cocchieri dei tramIl 5 agosto cocchieri, conduttori e altri operai addetti all’esercizio dei tram a cavalli scendono in sciopero per protestare contro i metodi antisindacali della Societé Anonyme del Tramways - comunemente chiamata “la Belga” - che gestisce il servizio. Chiedono la reintegrazione nel ruolo di cocchieri retrocessi e la riforma del regolamento.dettagli
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30 settembre 1894Domenico Svampa arcivescovo di BolognaIl cardinale Domenico Svampa (1851-1907) è proclamato a 43 anni arcivescovo di Bologna. Giunge in città dopo alcuni mesi dalla nomina, una volta ottenuta l'autorizzazione governativa. Di nascita borghese, Svampa è dotato di una formazione culturale e religiosa aggiornata. Con lui viene modificato l'atteggiamento intransigente del movimento cattolico nei confronti dello stato liberale. Molto attento alle problematiche sociali, promuoverà iniziative come la fondazione di Casse Rurali cattoliche, di Società di Mutuo soccorso, del giornale "L'Avvenire", inizialmente organo dell'episcopato regionale. Consapevole delle trasformazioni dovute all'industrializzazione e all'urbanesimo, si attiverà per il potenziamento della presenza della Chiesa, chiamando a Bologna i Salesiani e dando loro una sede (la chiesa e il complesso del Sacro Cuore) nel nuovo quartiere operaio della Bolognina.dettagli
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12 ottobre 1894"Bologna che ride"Il 12 ottobre esce il primo numero della rivista satirica settimanale “Bologna che ride”. Raccoglie i migliori disegnatori del momento. Tra essi il giovane scapigliato Ugo Valeri (1873-1911), una sorta di Toulouse Lautrec nostrano.dettagli
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22 ottobre 1894Chiusi i circoli socialistiIl 22 ottobre, per ordine del governo Crispi, vengono chiusi i circoli socialisti di Bologna, Baricella, Bazzano, Imola e Budrio. E' inoltre sciolta la Federazione romagnola del Partito socialista, con sede a Imola. Le sedi socialiste vengono perquisite e numerosi documenti sequestrati. Seguono denunce e arresti nei confronti di attivisti e dirigenti. Tra essi Andrea Costa, Anselmo Marabini e Gaetano Benzi. Contro la repressione governativa, socialisti, repubblicani e radicali formano la Lega della Libertà, alla quale il 27 ottobre aderiscono le associazioni imolesi. Poco dopo si aggregano anche quelle di Bologna. La reazione crispina non frenerà lo slancio dei socialisti e la capacità di penetrazione delle loro ideee tra le masse operaie e contadine. Alle elezioni del maggio 1895 essi triplicheranno i loro voti e il numero dei parlamentari salirà da sette a quindici.dettagli
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15 novembre 1894Al Comunale il “Falstaff” di Verdi diretto da ToscaniniIl pubblico del Teatro comunale decreta un’accoglienza trionfale all’ultima fatica di Giuseppe Verdi, il Falstaff. Nel ruolo del protagonista canta il baritono spagnolo Ramón Blanchart Ferrer (1860-1934). L‘opera è diretta dal maestro Arturo Toscanini (1867-1957), che inaugura in questa occasione i suoi rapporti con il capoluogo felsineo. Sarà impegnato anche a dicembre nel Cristoforo Colombo di Alberto Franchetti. La sua presenza sarà pressochè costante al Comunale fino al 1931, anno del grave insulto fascista nei suoi confronti.dettagli
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16 novembre 1894Aiuti bolognesi ai terremotati di Reggio CalabriaNel pomeriggio del 16 novembre un forte terremoto colpisce l'area di Reggio Calabria, in particolare le località del circondario di Palmi. Il sisma interessa anche le coste siciliane. Si contano gravi danni e oltre cento vittime. In molte città italiane si apprestano aiuti per le popolazioni colpite. A Bologna il 12 dicembre la Società Virtus gira per le strade cittadine con alcuni carri forniti dal Comando Territoriale di Artiglieria per raccogliere indumenti, masserizie e denaro. Il 16 dicembre la Sezione Velocipedistica invia i suoi iscritti nelle campagne. Presso ogni villa e cascina si svolge una minuziosa raccolta e lo stesso avviene nelle case della collina da parte di alcuni soci a piedi.dettagli
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14 dicembre 1894Processi contro anarchici e socialistiTra il 14 e il 29 dicembre si svolgono presso il Tribunale di Bologna vari processi contro esponenti socialisti. In uno sono imputati diciassette attivisti romagnoli dei circoli di Imola e della Federazione Regionale. Alcuni di essi saranno condannati, tra i quali il futuro segretario della Federazione Gaetano Zirardini (1848-1916), Nullo Baldini (1862-1945), Andrea Costa e Anselmo Marabini. In un altro processo sono alla sbarra diciassette aderenti al Fascio dei Lavoratori di Bologna, di tendenza anarchica. Numerose condanne colpiranno i dirigenti del Circolo di Propaganda e di Studi socialisti di Imola, della Società “L'avvenire” e “La Speranza” di Baricella e della sezione bolognese della Lega dei Ferrovieri Italiani.dettagli