1893
La campana grossa di San Luca
Sul campanile del santuario di San Luca è collocata la campana “grossa” del peso di 13 quintali, in tono di quinta maggiore. E' stata fabbricata dalla nota fonderia Brighenti.
Una prima versione è riuscita difettosa, senza la parte superiore e la criniera. Il fonditore ha avvitato abilmente la parte mancante senza danneggiarne il suono.
La “grossa” di San Luca sarà considerata la più bella campana della diocesi per l'eleganza delle sue decorazioni.
Sarà invece meno apprezzata per il suono e per lo scarso accordo con le altre quattro campane più piccole presenti nel campanile, fuse nel 1835 da Giuseppe Brighenti.
Approfondimenti
- Pompeo Bertolazzi, Cronache risorgimentali, 1831-1849, a cura di Giovanni Guidi, Bologna, Costa, 1999, p. 118
- Giovanni Brighenti, I fonditori delle campane presenti nelle chiese della diocesi di Bologna, in: "Strenna storica bolognese", 63 (2013), pp. 43-49
- Giovanni e Giuseppe Brighenti, I Brighenti fonditori di campane in Bologna, in: "Strenna storica bolognese", 1982, pp. 41-65
- Campanili e campane di Bologna e del Bolognese, a cura di Mario Fanti, Casalecchio di Reno, Grafis - Bologna, Cassa di Risparmio di Bologna, 1992, pp. 238, 192-195 (foto)
- Ivo Luminasi, Brighenti, le campane... ed il resto, in: "Il Comune di Bologna", 6/1929
- Paolo Mattioli, Guida storica pei divoti della Madonna di San Luca, introduzione di Mario Fanti, nuova ed., Bologna, Compositori, 2004, p. 110, 114
- Alberto Menarini, Uomini e bestie nel dialetto bolognese, Bologna, Tamari, 1970, p. 25 (foto)
- La ruota e l'incudine. La memoria dell'industria meccanica bolognese in Certosa, a cura di Antonio Campigotto, Roberto Martorelli, Bologna, Minerva, 2016, pp. 80-82
- Evaristo Stefanelli, Bologna: polifonia di voci, Bologna, Libricooper, 1981, p. 77