La campana grossa di San Luca
Sul campanile del santuario di San Luca è collocata la campana “grossa” del peso di 13 quintali, in tono di quinta maggiore. E' stata fusa dalla nota fonderia bolognese di campane di Clemente e Giuseppe Brighenti.
Una prima versione è uscita difettosa dalla fusione, senza la parte superiore e la criniera. Il Brighenti ha avvitato abilmente la parte mancante senza danneggiarne il suono.
La “grossa” di San Luca sarà considerata la più bella campana della diocesi, per l'eleganza delle sue decorazioni. Sarà invece meno apprezzata per il suono e per lo scarso accordo con le altre quattro campane più piccole, fuse nel 1835 da Giuseppe Brighenti.
- Pompeo Bertolazzi, Cronache risorgimentali, 1831-1849, a cura di Giovanni Guidi, Bologna, Costa, 1999, p. 118
- Giovanni Brighenti, I fonditori delle campane presenti nelle chiese della diocesi di Bologna, in: "Strenna storica bolognese", 63 (2013), pp. 43-49
- Giovanni e Giuseppe Brighenti, I Brighenti fonditori di campane in Bologna, in: "Strenna storica bolognese", 1982, pp. 41-65
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- Ivo Luminasi, Brighenti, le campane... ed il resto, in: "Il Comune di Bologna", 6/1929
- Paolo Mattioli, Guida storica pei divoti della Madonna di San Luca, introduzione di Mario Fanti, nuova ed., Bologna, Compositori, 2004, p. 110, 114
- Alberto Menarini, Uomini e bestie nel dialetto bolognese, Bologna, Tamari, 1970, p. 25 (foto)
- La ruota e l'incudine. La memoria dell'industria meccanica bolognese in Certosa, a cura di Antonio Campigotto, Roberto Martorelli, Bologna, Minerva, 2016, pp. 80-82
- Evaristo Stefanelli, Bologna: polifonia di voci, Bologna, Libricooper, 1981, p. 77