Galliani alla guida della compagnia comica bolognese
Alfredo Testoni (1856-1931) lascia la Compagnia Stabile del Teatro Bolognese per dedicarsi al giornalismo militante. Accetta l'offerta di dirigere il "Panaro", foglio dei liberali progressisti modenesi.
La guida della formazione dialettale viene assunta da Goffredo Galliani (1857-1933), che dal 1888 è affittuario del Teatro Contavalli e principale collaboratore di Testoni.
Non eccelso né come attore, né come scrittore teatrale, sarà invece un ottimo direttore artistico. Nel 1923 acquisterà il Contavalli e vi trascorrerà tutta la vita, uscendo raramente solo per qualche partita a tarocchino nel caffè di fronte. Oltre che autore e attore vi lavorerà come macchinista, trovarobe, attrezzista.
La crisi del 1929 non risparmierà il teatro e Galliani si ridurrà in miseria, morendo nel 1933 pieno di debiti e ipoteche. Gli eredi venderanno il glorioso Contavalli, che diventerà un cinematografo.
- Franco Cristofori, Alfredo Testoni. La vita, le opere, la città, realizzazione grafica di Pier Achille Cuniberti, Bologna, Alfa, 1981, p. 103, 160
- Arrigo Lucchini, Cara Bologna, Bologna, Tamari, 1979, pp. 71-75
- Arrigo Lucchini, Cronache del teatro dialettale bolognese dalle origini ai nostri giorni, nuova ed. a cura di Davide Amadei, Bologna, Pendragon, 2006, pp. 48-49