L'asilo notturno e le cucine economiche
Per iniziativa di alcuni notabili riuniti attorno al prof. Antonio Bertoloni e all'avv. Lazzaro Sanguinetti è costruito un asilo notturno destinato ad ospitare gli indigenti della città.
E' dotato di una ventina di letti. Ogni giorno gli ospiti dell'asilo ricevono anche una minestra prodotta dalle cucine economiche di via del Carro n. 5.
Mentre il ricovero chiuderà dopo pochi mesi perchè poco frequentato, le cucine saranno ampliate fino a produrre oltre cinquemila pasti al giorno, con distribuzione continuata.
I buoni da 8 centesimi, necessari per una razione, saranno acquistati da vari enti benefici, che li distribuiranno gratuitamente ai poveri.
Il numero dei pasti prodotti dipenderà anche dalle condizioni atmosferiche: nel 1895 saranno oltre 145.000, a causa delle eccezionali nevicate di quell'anno.
Il dormitorio sarà riaperto nel 1902 nei pressi della nuova piazza XX settembre. Le cucine economiche saranno trasferite poco dopo nello stesso stabile.
- Luca Baccolini, Bologna che nessuno conosce. Luoghi insoliti e storie curiose che hanno fatto la storia della città dei portici, Roma, Newton Compton, 2020 (Pranzare a cinque centesimi)
- Cent'anni fa Bologna. Angoli e ricordi della città nella raccolta fotografica Belluzzi, a cura di Otello Sangiorgi e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Costa, 2000, pp. 166-167
- Franco Cristofori, Bologna. Immagini e vita tra Ottocento e Novecento, Bologna, Alfa, 1978, pp. 188-190
Gaetano Miti, Bologna il comune bottegaio: dai negozi di Zanardi all'Ente dei Consumi, Bologna, Patron, 2015, p. 19