Le funicolari Ferretti per San Michele in Bosco e San Luca
L’ingegnere Alessandro Ferretti, uno dei maggiori esperti in Italia di trasporti via cavo - laureato in ingegneria meccanica presso l’Università di Bologna - realizza una funicolare a doppio binario, che collega i giardini Margherita alla collina di San Michele in Bosco, dove è ospitata l’Esposizione Nazionale di Belle Arti.
Una macchina a vapore a 12 cavalli trascina in circa tre minuti, fino alla spianata del colle, due vetture della portata di 30 persone. La Villa Reale è raggiungibile anche con un tram a vapore, un “vaporino ansante e sbuffante”, che sale a villa Revedin tramite una via ferrata di circa un chilometro.
Sul piazzale superiore di San Michele, “fantasticamente illuminato fino a mezzanotte”, si gode “una delle più belle viste del mondo” e si respira “un’aria fresca e salubre”.
È possibile fare colazione nel magnifico Chalet della Funicolare, fermarsi ad ascoltare uno dei tanti concerti o uno dei “serali trattenimenti di prestidigitazione” e di “ipnotismo umoristico", che allietano gli ospiti del ristorante, visitare l’Esposizione e la Villa Reale e poi scendere di nuovo col vaporino ai giardini Margherita. Dopo le 6 del pomeriggio il costo del biglietto della funicolare è di soli 15 centesimi a corsa.
Il 19 agosto 1888 entra in funzione anche il primo tronco della funicolare per San Luca: dal Meloncello al forte Costantini, all’altezza del dodicesimo mistero. Per l’occasione Alfredo Testoni pubblica su “Ehi! ch’al scusa” una canzonetta dialettale dal titolo Funiculì Funiculà.
I risultati del servizio saranno però deludenti e l’impianto sarà smantellato nel luglio del 1889. L’idea verrà ripresa nel 1928 dal podestà Leandro Arpinati e realizzata nel 1931 con la funivia.
- Bologna. Parole e immagini attraverso i secoli, a cura di Valeria Roncuzzi e Mauro Roversi Monaco, Argelato (BO), Minerva, 2010, p. 91
- Franco Cristofori, Alfredo Testoni. La vita, le opere, la città, realizzazione grafica di Pier Achille Cuniberti, Bologna, Alfa, 1981, pp. 76-77
- Expo Bologna 1888. L'Esposizione Emiliana nei documenti delle Collezioni d'Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, a cura di Benedetta Basevi, Mirko Nottoli, Bologna, Bononia University Press, 2015, p. 26
- L'Istituto Rizzoli in San Michele in Bosco. Il patrimonio artistico del monastero e vicende storiche di cento anni di chirurgia ortopedica, a cura di Alfredo Cioni, Anna Maria Bertoli Barsotti, Bologna, IOR, 1996, p. 47
- Paolo Mattioli, Guida storica pei divoti della Madonna di San Luca, introduzione di Mario Fanti, nuova ed., Bologna, Compositori, 2004, p. 113
- Valerio Montanari, La realizzazione, in Lo Studio e la città: Bologna 1888-1988, a cura di Walter Tega, Bologna, Nuova Alfa, 1987, p. 135
- Il museo della Beata Vergine di San Luca. Raccolta storico-didattica, Bologna, Costa, 2004, pp. 52-53 (illustrazione)
- Marco Poli, Accadde a Bologna. La città nelle sue date, Bologna, Costa, 2005, p. 225
- Giancarlo Roversi, La funivia Bologna-San Luca, in: La Madonna di San Luca in Bologna. Otto secoli di storia, di arte e di fede, a cura di Mario Fanti e Giancarlo Roversi, Bologna, Cassa di risparmio in Bologna, 1993, p. 241
- San Michele in Bosco, a cura di Renzo Renzi, Bologna, Ed. L. Parma, 1971, pp. 147-149 (foto)
- L. Valente, L. Leoni, Il passeggio regina Margherita. 1876-1976, Bologna, Comune di Bologna, 1976, pp. 80-82