Edoardo Brizio professore di Archeologia
Edoardo Brizio (1846-1907), archeologo e paletnologo torinese, assume l'incarico di Regio commissario per i Musei e gli scavi dell'Emilia e delle Marche, dopo la morte di Giovanni Gozzadini. E' già professore di Archeologia e Numismatica all'Università e direttore della sezione antica del Museo Civico.
Le tre cariche saranno da ora in poi affidate assieme al professore di Archeologia, fino alla costituzione, nel 1924, di una Soprintendenza archeologica autonoma.
Brizio è il primo a dare una sistemazione scientifica ai materiali rinvenuti nei numerosi scavi effettuati del bolognese.
Dirigerà personalmente quelli del fondo Benacci-Caprara (1887-1888), dei Giardini Margherita (1887-1889), dell'Arsenale Militare (1888-1889), di Claterna (1887-1890) e Marzabotto (1888-1889), fino a quelli del cosiddetto "muro del Reno" (1894-1902) e di Villa Cassarini (1906-1907).
Dominerà la scena delle ricerche archeologiche nel bolognese fino all'inizio del '900 e darà la sua impronta al Museo Civico, nuovamente inaugurato nel 1881.
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- Giosue Carducci e i carducciani nella Certosa di Bologna, Bologna, Comune, 2007, p. 13
- Guida al Museo Civico Archeologico di Bologna, a cura di Cristiana Morigi Govi, Bologna, Editrice Compositori, 2009, p. 16
- Fiamma Lenzi, Archeologia e amor di patria: protagonisti, fatti e politica prima e dopo l’unificazione del paese, in: ... E finalmente potremo dirci italiani. Bologna e le estinte Legazioni tra cultura e politica nazionale 1859-1911, a cura di Claudia Collina, Fiorenza Tarozzi, Bologna, Editrice Compositori - Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, 2011, pp. 306-307
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