L'Associazione fra gli operai braccianti del mandamento di Budrio
Il 27 aprile 1884, in una riunione che si tiene nella sala del Consorzio dei Partecipanti di Budrio, è proposta la creazione di una associazione di braccianti e giornalieri a salario. L’idea è di Giuseppe Gabusi, un anziano bracciante di San Pietro Capofiume, raccolta dal presidente della locale Società di Mutuo Soccorso Giuseppe Rivani.
L’1 gennaio 1885 è creata ufficialmente l’Associazione fra gli operai braccianti del mandamento di Budrio e Molinella, la prima cooperativa di questo tipo nella provincia di Bologna e una delle prime in Italia. All'atto della costituzione vi sono 931 azionisti operai e 170 di altre categorie.
La sociatà si propone di concorrere con fondi sociali agli appalti statali e di altri enti pubblici per “lavori di terra” e di distribuire poi equamente i lavori acquisiti. L’assenza di intermediari dovrebbe consentire ai braccianti di guadagnare un pò di più.
Tra le prime commesse ottenute dall'Associazione vi sono il piano stradale ferroviario tra Castenaso e Molinella della linea Bologna-Portomaggiore gestita dalla Società Veneta e importanti lavori di arginatura del fiume Idice tra le chiaviche del Cavedone e di Vedrana.
- Paolano Manassei, Risparmio ed agricoltura. Studi economici intorno alla sovrimposta, alle casse di risparmio, al credito agrario ed ipotecario, al patto colonico, alla cooperazione agraria, Città di Castello, S. Lapi, 1896, p. 358
- Molinella e Massarenti nel quadro delle lotte sociali in Italia. Alle radici del socialismo e della democrazia. Una rivoluzione concreta partito-sindacato-cooperative-comune, a cura di Natale Guido Frabboni, Bologna, AGCI, Federazione di Bologna, 1980, p. 9
- Francesco Pesci, Associazione fra gli operai braccianti del mandamento di Budrio. Monografia, Bologna, Soc. tip. già Compositori, 1888
- Il sindacato nel Bolognese. Le camere del lavoro di Bologna dal 1893 al 1960, a cura del Centro documentazione-archivio storico della Camera del lavoro territoriale di Bologna, Roma, Ediesse, 1988, p. 113 (data cit.: 9 dicembre 1884)