Ritrovamenti archeologici a Monterenzio Vecchio e a Settefonti
Il conte Giovanni Gozzadini riferisce del ritrovamento fortuito, avvenuto durante l'aratura di un campo, di alcune armi, di un elmo e di una lancia di ferro nei pressi del cimitero annesso alla chiesa di Santo Stefano a Monterenzio Vecchio, sul crinale tra le valli dell'Idice e del Sillaro. Gli oggetti fanno parte di un corredo funerario di epoca etrusca.
Da alcuni anni, nella zona di Settefonti, sono segnalati rinvenimenti di reperti antichi. Nel 1865, in un podere dei Pepoli (1865), sono stati trovati"oggetti tipo Villanova". Nel 1881, nel podere Lama, è stata recuperata una brocca in bronzo "a becco d'anatra".
Nel Novecento a Settefonti sarà portato alla luce un sepolcreto di età romana (1915) e a Monterenzo Vecchio saranno ritrovati i resti di un villaggio di capanne dell'età del bronzo.
Dopo l'inaugurazione, nel 2000, del Museo archeologico di Monterenzio, l'equipe di ricercatori dell'Università di Bologna che avevano operato fin dal 1978 a Monte Bibele sotto la guida di Daniele Vitali, si sposteranno a Monterenzio Vecchio, sull'altro versante dell'Idice, inaugurando una nuova, prolifica stagione di ricerche.
- Melissa Della Casa, Il vasellame ceramico delle necropoli etrusco-celtiche di Monte Bibele e Monterenzio Vecchio (Bologna): forme, funzioni, crono-tipologia, in: Les Celtes et le Nord de l'Italie. Premier et second ages du fer, actes du 36. colloque international de l'AFEAF, Vérone, 17-20 mai 2012, Dijon, Revue archeologique de l'Est, 2014, pp. 551-558
- Antonio Gottarelli, Appenninica. Storia delle ricerche archeologiche nella valle dell'Idice, Bologna, TE.M.P.L.A, 2014, pp. 20-21
- La necropoli etrusco-celtica di Monterenzio Vecchio (Bologna), in: Scoprire. Scavi del Dipartimento di Archeologia, catalogo della mostra, Bologna, S. Giovanni in Monte 18 maggio-18 giugno 2004, a cura di Maria Teresa Guaitoli, Nicolò Marchetti, Daniela Scaglarini, Bologna, Ante Quem, 2004, pp. 51-58