Una guida dell'Appennino
La sezione bolognese del Club Alpino Italiano chiede al prof. Giovanni Capellini (1833-1922) di comporre una guida dell'Appennino bolognese.
A causa dei numerosi impegni egli è costretto a rinunciare all'incarico, che viene assegnato all'illustre studioso, esperto mineralogista Luigi Bombicci (1833-1903).
Nel 1881 uscirà il volume Appennino bolognese: descrizioni e itinerari, con ampio apparato cartografico e una straordinaria carta geologica a colori. Sarà così presentato dal “Bollettino del naturalista“:
“In questo bel libro, frutto di lunghe e faticose escursioni e ricerche, sono con larga dottrina e minuta diligenza illustrate e descritte: la costituzione fisica e geologica, la oroidrografia, la litologia e mineralogia, la paleontologia e geologia della regione” appenninica.
Contiene, tra l'altro, una memoria di Giovanni Gozzadini (1810-1887) dal titolo Ritrovamenti archeologici nelle vallate Idice e Zena. Si conclude con l’ipotesi del sollevamento dell’Appennino bolognese, sostenuta ampiamente da Bombicci in altri scritti.
L'opera costituirà una tappa fondamentale per la conoscenza fisica, geografica e storica della montagna bolognese.
- Luigi Bombicci, Montagne e vallate del territorio di Bologna. Cenni sulla oro-idrografia, geologia, litologia e mineralogia dell'Appennino bolognese e sue dipendenze, in appendice: Angelo Manzoni, La geologia della provincia di Bologna (1880), Bologna, A. Forni, 1977 (Facs. delle ed.: Bologna, 1882, Modena, 1880)
- Luigi Bombicci, Il sollevamento dell'Appennino bolognese per diretta azione della gravità e delle pressioni laterali. Con appendice sulle origini e sui reiterati trabocchi delle argille scagliose, Bologna, Gamberini e Parmeggiani, 1882
- Club Alpino Italiano. Sezione di Bologna, L'Appennino bolognese. Descrizioni e itinerari, Bologna, Tip. Fava e Garagnani, 1881
- Note bibliografiche, in: “Bollettino del naturalista collettore”, 1 (1883), p. 22