Disastrosa piena del Po
Il 4 giugno un “fontanazzo” crea una breccia di trenta metri nell'argine del Po a Borgofranco (MN). La rotta si allarga rapidamente e distrugge 300 metri di argine. Le acque si espandono nel territorio, allagando terreni per 400 Km quadrati nelle province di Mantova, Modena e Ferrara.
La larghezza della bocca di rotta è inferiore a quella del 1872 (circa 1.000 metri), ma il danno risulta molto maggiore, perchè l'alluvione avviene quando il grano è ormai maturo e pronto per la raccolta.
Le rotte del 1872 e del 1879 richiameranno l'attenzione dello stato sulla necessità di interventi idraulici risolutivi nell'area compresa tra Po, Secchia e Panaro.
- Luigi Arbizzani, Un secolo di lotte popolari, per la pace, il progresso e la libertà, in: Resistenza in Emilia Romagna, a cura di Roberto Fregna, Bologna, Regione Emilia-Romagna, stampa 1975, p. 12 (ill.)
- Campagne e società nella Valle Padana di fine ottocento, a cura di Luigi Arbizzani, Franco Cazzola, Attilio Esposto, Bologna, Grafis - Reggio Emilia, Istituto Alcide Cervi, 1985, pp. 31-36
- Su, compagni, in fitta schiera. Il socialismo in Emilia-Romagna dal 1864 al 1915, a cura di Luigi Arbizzani, Pietro Bonfiglioli, Renzo Renzi, Bologna, Cappelli, 1966, p. 93 (ill.)