La regina in visita agli Asili infantili
La regina Margherita, assieme al principe ereditario, visita l'asilo di via San Pietro Martire (poi via Orfeo). Si tratta del più antico degli Asili infantili di carità, aperti a Bologna su iniziativa di un comitato di nobili, ecclesiastici e professionisti animato dal conte Carlo Marsili.
Con l'aiuto del Comune, che aveva fornito il locale e l'arredo, delle banche e di molti privati, la prima sala in via de' Poeti aveva cominciato il 16 giugno 1847 ad accogliere alcuni bambini poveri, che venivano "tutti uniformemente vestiti, calzati, ripuliti", ricevevano una minestra al giorno ed erano avviati a "cantare, pregare, lavorare, istruirsi".
A San Pietro Martire, dove si è da tempo trasferita, la scuola è divisa in tre classi maschili e tre femminili, affidate a maestre, supplenti e aspiranti e improntata ai moderni metodi pedagogici di Ferrante Aporti e Froebel. L'orario varia, a seconda delle stagioni, tra le 8 e le 9 del mattino e le 16-18 del pomeriggio.
Nel 1888 gli alunni saranno 750 nelle tre sedi aperte in città e saliranno a 1.500 nei primi anni del '900.
- Arte e pietà. I patrimoni culturali delle Opere pie, Bologna, Istituto per i beni culturali della regione Emilia-Romagna, CLUEB, 1980, p. 402
- Rodolfo Fantini, L'istruzione popolare a Bologna fino al 1860, Bologna, Zanichelli, 1971, pp. 131-161