La musica di rivela a D'Annunzio in Santa Maria della Vita
"Ero divenuto uno strumento nelle mani del musico invisibile. Ero come se il Palestrina inventasse per la prima volta attraverso di me il suo mottetto sublime ‘Peccantem me quotidie’. Ero come se il Palestrina prendesse in me la mia angoscia più profonda e ne facesse la sua sostanza musicale, ne facesse la sua melodia tragica, ne facesse la sua lamentazione virile ...”
Nel Libro segreto, il diario autobiografico scritto nel 1935, Gabriele D’annunzio rivela la sua iniziazione alla musica "in un vespro d'ottobre" a Bologna, mentre è “a mezza strada fra casa e collegio”, cioè durante un viaggio con il padre dalla natia Pescara a Prato, dove entrerà nel prestigioso Convitto Cicognani.
Nella chiesa di Santa Maria della Vita, dove tra l’altro scopre il meraviglioso Compianto in terracotta di Niccolò dell’Arca, all’improvviso risuona - e gli cade addosso dall’organo che tuona - il mottetto Peccantem me quotidie di Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525-1594), che lo pervade completamente:
“In quel punto io nacqui alla musica, ebbi nella musica la mia natività e la mia sorte".
Il poeta avrà per tutta la vita un legame intenso con la musica, pur senza avere grandi conoscenze tecniche. Sarà un ammiratore dell’opera di Wagner e collaborerà con grandi compositori, quali Puccini e Debussy. La “musicalità” sarà uno dei tratti salienti del suo stile letterario.
- Piero Chiara, Prato nella vita e nell'arte di Gabriele D'Annunzio, Prato, Edizioni del Palazzo, 1985, p. 93
- Gabriele D'Annunzio, Cento e cento e cento e cento pagine del libro segreto di Gabriele D'Annunzio tentato di morire, a cura di Pietro Gibellini, Milano, A. Mondadori, 1977
- D'Annunzio a cinquant'anni dalla morte, atti dell'XI Convegno internazionale di studi dannunziani, Pescara, 9-14 maggio 1988, Pescara, Tipolitogr. G. Fabiani, 1989, p. 123
- Vincenzo L. Fraticelli, Gabriele D'Annunzio, Milano, O. Zucchi, 1938, p. 38
- Guglielmo Gatti, Vita di Gabriele d'Annunzio, Firenze, Sansoni, 1956, p. 29
- Attilio Mazza, D'Annunzio e l'occulto, con un saggio astrologico di Sirio, Roma, Edizioni mediterranee, 1995, pp. 97-98
- Gianmario Merizzi, ... e tutta la città era in suoni. I luoghi della storia della musica a Bologna, Bologna, Comune di Bologna, 2007, p. 16
- Carlo Santoli, Gabriele D'Annunzio. La musica e i musicisti, Roma, Bulzoni, 1997, pp. 26-27