Viadagola diventa Granarolo
In virtù del Regio Decreto 11 ottobre 1875 n. 2738 il Comune di Viadagola, autonomo dal 1860, cambia nome, prendendo quello di Granarolo, sua frazione e nodo emergente di traffici commerciali lungo la via San Donato. Si chiamerà quindi Granarolo dell’Emilia.
La sede del Municipio è a Granarolo fin dal novembre 1860. Inizialmente fu ospitato in alcune abitazioni private. Nel 1871 venne acquisito uno stabile apposito.
In questo periodo nella Provincia di Bologna vi sono altri significativi mutamenti di nomi: Caprara sopra Panico assume il nome di Marzabotto, Santa Maria in Duno diventa Bentivoglio, Belvedere Lizzano in Belvedere e Tavernola Grizzana.
- Archivi storici in Emilia-Romagna. Guida generale degli archivi storici comunali, promossa dalla Soprintendenza archivistica per l'Emilia-Romagna, a cura di Giuseppe Rabotti, Bologna, Analisi, 1991, p. 113
- Gaetano Barbieri, Memorie sulla tutela dei Comuni esercitata dalla Deputazione Provinciale di Bologna dal 1859 al 1889, Bologna, Regia Tipografia, 1891, p. 11
- Un capoluogo per cinque comuni, 20 gennaio-10 febbraio 1990, Granarolo, Sala Distretto sanitario, Granarolo, Comune, 1990
- Aristide Pezzoli, Cenni storici intorno a Viadagola. Con appendice delle cose piu notevoli, Bologna, Stab. poligrafici riuniti, 1920
- Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, anno 1875, Firenze, Stamperia Reale, 1875, p. 2123