L'Opera dei Congressi
Durante il II Congresso cattolico, convocato a Firenze dal 22 al 26 settembre 1875, nasce l'Opera dei Congressi cattolici in Italia, struttura permanente per la direzione e il coordinamento dell'azione politica e sociale dei cattolici, collegata alla Società della Gioventù Cattolica italiana.
Dopo la presa di porta Pia, l'Opera intende costituire un esercito cattolico agli ordini del Papa, strutturato e modellato sulla costituzione gerarchica della Chiesa. Viene infatti articolata in comitati diocesani e parrocchiali.
La segreteria generale è stabilita a Bologna e la presidenza viene offerta a Giovanni Acquaderni (1839-1922), promotore della Società della Gioventù cattolica, che rimarrà in carica nel triennio successivo.
Viene elaborato un Programma, approvato dal Papa, per l'azione cattolica in Italia. Esso invita i cattolici a non partecipare alle elezioni politiche, ma ad impegnarsi in quelle amministrative locali. Li orienta ad attivarsi nell'istruzione e nelle opere pie e a lottare contro l'immoralità e il socialismo.
- Pietro Alberghi, Il fascismo in Emilia Romagna. Dalle origini alla marcia su Roma, Modena, Mucchi, 1989, p. 39
- Aldo Berselli, Bologna nello stato unitario, in Storia illustrata di Bologna, a cura di Walter Tega, Milano, Nuova editoriale Aiep, 1990, vol. IV, pp. 29-30
- Giacomo de Antonellis, Storia dell'Azione cattolica, Milano, Rizzoli, 1987, pp. 81-85
- La storia d'Italia, Roma, La Biblioteca di Repubblica, 2005, vol. 25, Cronologia, p. 146