Gaetano Tacconi sindaco
Alle elezioni amministrative riacquista il potere lo schieramento moderato. Viene eletto Gaetano Tacconi (1829-1916), primo sindaco borghese della città, sostenuto anche dai liberali progressisti.
Esponente di punta della massoneria bolognese, Tacconi ha preso parte nel 1848, ancora giovanissimo, alla difesa di Venezia con la Legione bolognese, poi ha collaborato con il governo Farini e ha organizzato l'insurrezione delle Marche.
Nel 1874 è stato eletto deputato per il partito democratico. Dal 20 marzo 1874 è assessore anziano con funzioni di sindaco ed entra effettivamente in carica il 3 gennaio 1875.
Governerà per quindici anni, fino al 26 ottobre 1889 e siederà poi in Consiglio comunale fino al 1914. La sua filosofia è che le amministrazioni pubbliche "hanno solo il compito di regolare e secondare le manifestazioni dell'attività privata".
Il mandato di Tacconi sarà caratterizzato da buona amministrazione, con il riassetto delle finanze comunali, e da alcune notevoli realizzazioni, tra le quali l'apertura di via Indipendenza, del Museo Civico e dei Giardini Margherita e l'approvazione, nel 1889, del primo piano regolatore in Italia.
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