Il secondo governo Minghetti
Marco Minghetti (1818-1886) diviene nuovamente Presidente del Consiglio, in nome della Destra, conservando per sé anche il ministero delle Finanze.
Il parlamentare bolognese ha condotto una dura opposizione al governo di Giovanni Lanza (1810-1882) e in particolare ai provvedimenti economici del Ministro delle Finanze Quintino Sella (1827-1884).
Egli imposta il suo programma sul pareggio di bilancio, ma punta anche a un drastico riordino amministrativo e finanziario.
Il 18 marzo 1876 il suo governo sarà messo in minoranza alla Camera e sarà costretto a dimettersi. Salirà al potere la Sinistra, guidata da Agostino Depretis.
- Aldo Berselli, Marco Minghetti, in: Storia illustrata di Bologna, a cura di Walter Tega, Milano, Nuova editoriale AIEP, 1987-1991, vol. 4., pp. 54-55
- Aldo Berselli, Un tentativo di combinazione ministeriale fra Marco Minchetti e Agostino Depretis (24-29 giugno 1873), in: "Strenna storica bolognese", 1956, pp. 7-15
- Marco Minghetti. Bio-bibliografia, a cura di Raffaella Gherardi, Bologna, A. Forni, stampa 1977, p. 11
- Nerio Zanardi, Marco Minghetti epigono e continuatore di Farini ed emulo di Cavour, in: “il carrobbio”, 28 (2002), p. 184