Successo per "I Goti" di Stefano Gobatti
Grande successo al Teatro Comunale per l'opera I Goti di Stefano Gobatti (1852-1913), che ottiene 51 chiamate in palcoscenico.
Dopo lo spettacolo il giovane compositore polesano, che per mettere in scena il suo lavoro ha impegnato tutti i suoi averi, è “attorniato, spinto, assalito, stretto, sollevato, portato di peso” da decine di improvvisati ammiratori e costretto a riparare nel suo modesto appartamento in via Mascarella.
La critica lo considera un possibile contraltare di Verdi e anche Carducci e Panzacchi lo acclamano come il nuovo astro della musica. Il 19 dicembre successivo è nominato cittadino onorario di Bologna.
Non riuscirà tuttavia a bissare questo primo trionfo: le altre sue opere, Luce, eseguita nel 1875 e Cordelia, eseguita nel 1881, saranno un fiasco. Morirà semisconosciuto a Bologna, ospite dell'Istituto Rizzoli, nel 1913.
L'infatuazione per Gobatti darà cattiva fama al gusto del pubblico bolognese, considerato dal critico Torelli-Viollier come "uno struzzo per cui tutto è buono, che tutto inghiotte, un sasso come una ciambella".
- Luigi Bignami, Felice Romani, Cronologia di tutti gli spettacoli rappresentati nel Gran teatro comunale di Bologna. Dalla solenne sua apertura 14 maggio 1763 a tutto l'autunno del 1880, Bologna, presso l'Agenzia Commerciale, 1880, p. 203
- Marina Calore, Bologna a teatro. L'Ottocento, Bologna, Guidicini e Rosa, 1982, p. 97
- Alessandro Cervellati, Bologna al microscopio, Bologna, Edizioni Aldine, 1957, vol. 4., pp. 139-146
- Alessandro Cervellati, Certosa bianca e verde. Echi e aneddoti, Bologna, Tamari, 1967, p. 100
- Una città italiana. Immagini dell'Ottocento bolognese, a cura di Franco Cristofori, Bologna, Alfa, 1965, p. 147
- Carlo Colitta, Figure illustri dell'Ottocento bolognese, Bologna, a cura dell'Autore, s.d, pp. 10-14
- Gabriele Cremonini, Cibò. Un viaggio nella gastronomia, nella storia e nella cultura del cibo a Bologna e dintorni, condito di aneddoti, personaggi famosi, leggende, curiosità e ricette, Bologna, Pendragon, 2007, pp. 55-56
- Due secoli di vita musicale. Storia del Teatro comunale di Bologna, a cura di Lamberto Trezzini, 2. ed., Bologna, Nuova Alfa, 1987, vol. I, pp. 134-138
- Luigi Federzoni, Bologna carducciana, Bologna, L. Cappelli, 1961, pp. 112-113
- Renzo Giacomelli, Il Teatro comunale di Bologna. Storia aneddotica e cronaca di due secoli (1763-1963), Bologna, Tamari Editori, 1965, p. 66
- Fabio e Filippo Raffaelli, Emilia Romagna e Marche. Grandi voci & grandi teatri, s.l., Consorzio fra le banche popolari dell'Emilia Romagna Marche, 1995, p. 160
- Filippo Raffaelli, I segreti di Bologna, Bologna, Poligrafici, 1992, pp. 112-113
- Le strade di Bologna. Una guida alfabetica alla storia, ai segreti, all'arte, al folclore (ecc.), a cura di Fabio e Filippo Raffaelli e Athos Vianelli, Roma, Newton periodici, 1988-1989, vol. 2., pp. 512-513 (data cit.: 30 novembre)
- Teatro Comunale di Bologna, testi di Piero Mioli, fotografie di Carlo Vannini, Bologna, Scripta Maneant, 2019, p. 134, 136
- Alfredo Testoni, Bologna che scompare, ristampa della 2. ed., Bologna, Cappelli, 1972, pp. 57-62, 250-251
- Lamberto Trezzini, Bologna e Wagner, in Lo Studio e la città: Bologna 1888-1988, a cura di Walter Tega, Bologna, Nuova Alfa, 1987, pp. 170-171
- Lamberto Trezzini, Teatro dei Bibiena, in: Storia illustrata di Bologna, a cura di Walter Tega, Milano, Nuova editoriale AIEP, 1989, vol. 3., p. 150
- Francesco Vatielli, Cinquant'anni di vita musicale a Bologna (1850-1900). Parte seconda, in: "L'Archiginnasio", 15 (1920), pp. 36-37
- Roberto Verti, Il Teatro comunale di Bologna, Milano, Electa, 1998, p. 74
- Athos Vianelli, Bologna in controluce. Storie e curiosità fra un secolo e l'altro, Bologna, Inchiostri, 2001, p. 92