Il convegno internazionalista di Rimini
Dal 4 al 6 agosto, nella sede del Fascio Operaio di Rimini, si incontrano le società operaie, soprattutto marchigiane e romagnole, che non hanno votato il “patto di fratellanza” all'XI Congresso di Roma, rompendo con il movimento mazziniano.
Il pugliese Carlo Cafiero (1846-1892) è presidente di questa prima Conferenza Nazionale del socialismo italiano e l'imolese Andrea Costa (1851-1910) funge da segretario. Tra i rappresentanti delle sezioni vi è Errico Malatesta (1853-1932).
Anarchici e socialisti fondano nell'occasione la Federazione italiana dell'Associazione Internazionale dei Lavoratori (AIL), atto di nascita del socialismo italiano. Emergono comunque profondi contrasti tra i due gruppi.
Costa e Cafiero rivendicano l'autonomia delle federazioni all’interno dell’AIL e la sovranità del Congresso rispetto agli apparati centrali dell'Associazione, accusata di trasformarsi in partito.
La rottura definitiva tra i comunisti “autoritari” seguaci di Marx e gli anarchici di Bakunin si consumerà il 2 settembre a L'Aja, durante il II Congresso dell'Internazionale.
Il 15 settembre a Saint-Imier, in Svizzera, si terrà il Congresso "antiautoritario". Verrà condannato il trade-unionismo e ribadita l'opposizione anarchica alla formazione di un partito politico dei lavoratori e alla tesi della dittatura del proletariato.
L'imolese Andrea Costa, assieme a Carlo Cafiero, Lodovico Nabruzzi e Errico Malatesta, si farà promotore, in questa occasione, della sezione italiana dell'Internazionale anarchica di Michail Bakunin.
- Luigi Arbizzani, Sguardi sull'ultimo secolo. Bologna e la sua provincia, 1859-1961, Bologna, Galileo, 1961, p. 38
- Alessandro Aruffo, Breve storia degli anarchici italiani. (1870-1970), Roma, Datanews, 2004, p. 34, 36
- Vittorio Emiliani, Libertari di Romagna. Vite di Costa, Cipriani, Borghi, Ravenna, Longo, 1995, p. 59, 61
- La storia d'Italia, Roma, La Biblioteca di Repubblica, 2005, vol. 25, Cronologia, p.140
- Su, compagni, in fitta schiera. Il socialismo in Emilia-Romagna dal 1864 al 1915, a cura di Luigi Arbizzani, Pietro Bonfiglioli, Renzo Renzi, Bologna, Cappelli, 1966, p. 49