Ballo Popolare in piazza della Pace
Dal 1872, sopra un elegante palco in piazza della Pace (poi piazza Galvani), si tiene il Ballo Popolare, grande attrattiva dei carnevali bolognesi, organizzato dalla Società del dottor Balanzone.
Tra strisce multicolori e migliaia di fiammelle a gas salgono a ballare le persone mascherate. Altre maschere sfilano lungo il Pavaglione, confondendosi con i travestimenti più popolari, i “mascherotti”, chiamati dal popolo “sabbioni” (vestiti di trucioli, penne di gallina, erba, stracci o altro).
Dal 1879, dopo la inaugurazione della statua di Luigi Galvani, il ballo sarà trasferito in piazza VIII Agosto.
I balli popolareschi sono regolati dagli ordini impartiti dal “caposala”, che li grida in un francese approssimativo. Per le diverse categorie di balli vi sono società appositamente costituite.
Chi invita una ragazza deve presentarsi rigorosamente vestito di nero, prenotare tre posti a tavola (uno anche per l'accompagnatrice anziana) e pagare la carrozza.
- Paola Bignami, La cultura dello spettacolo a Bologna, in: ... E finalmente potremo dirci italiani. Bologna e le estinte Legazioni tra cultura e politica nazionale 1859-1911, a cura di Claudia Collina, Fiorenza Tarozzi, Bologna, Editrice Compositori - Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, 2011, p. 233 (foto)
- Cent'anni fa Bologna. Angoli e ricordi della città nella raccolta fotografica Belluzzi, a cura di Otello Sangiorgi e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Costa, 2000, pp. 231 (foto), 233
- Alessandro Cervellati, Bologna frivola, Bologna, Tamari, 1963, p. 134
- Una città italiana. Immagini dell'Ottocento bolognese, a cura di Franco Cristofori, Bologna, Alfa, 1965, pp. 93-94
- Franco Cristofori, Bologna. Immagini e vita tra Ottocento e Novecento, Bologna, Alfa, stampa 1978, p. 201
- Le strade di Bologna. Una guida alfabetica alla storia, ai segreti, all'arte, al folclore (ecc.), a cura di Fabio e Filippo Raffaelli e Athos Vianelli, Roma, Newton periodici, 1988-1989, vol. 2., p. 345
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