Muore il marchese Luigi Pizzardi
Il 3 settembre a Castel Maggiore muore il marchese Luigi Pizzardi (1815-1871), “cittadino devoto agl'interessi del paese e della Nazione”. Benché molto ricco, viveva in modo frugale ed era sostenitore del Ricovero di Mendicità.
"Educato egli ai buoni studii, fu amoroso cultore della classica letteratura e delle arti, e ricco di avito censo, seppe farne intelligente e benefico uso. I miseri non gli si rivolsero mai inutilmente".
Nel suo grande palazzo, un tempo Legnani, fece decorare un salone con “i fatti antichi e moderni che contribuirono a rialzare l'Italia e a renderla Nazione”, coinvolgendo i migliori artisti bolognesi.
Fu per alcuni anni Sindaco di Bologna, Senatore del Regno e ultimamente Presidente della Banca Popolare.
Una “specie di malinconia”, forse un presentimento della fine, lo portò a trascurare, nei tempi più recenti, gli affari pubblici.
- Alessandro Albertazzi, I sindaci di Bologna. Luigi Pizzardi, in: "Strenna storica bolognese", 1989, pp. 17-29
- Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, vol. 4., p. 191
- Collezionisti a Bologna nell'Ottocento: Vincenzo Valorani e Luigi Pizzardi, a cura di Claudio Poppi, Casalecchio di Reno, Grafis, 1994
- Alfredo Comandini, L'Italia nei cento anni del secolo XIX, 1801-1900, giorno per giorno illustrata, continuata da Antonio Monti, Milano, Vallardi, 1900-1942, vol. 5: 1871-1900, p. 69