Le sorelle Angiolini, "fotografesse"
All'Esposizione nazionale dei lavori femminili, che si tiene dal 14 marzo al 19 aprile a Firenze, le signorine Angiolini, abili “fotografesse”, vincono la medaglia d'argento nella Sezione Belle Arti, per alcune immagini con “effetti della luce a contrasto ottenuti con la candela”.
Le tre sorelle, Amalia (1845-1917p), Cesira (1847-1925) e Adele (1859-1924p), figlie del litografo e fotografo Luigi, morto nel 1869, hanno studio a Bologna in Palazzo Pepoli vecchio, assieme al fratello Felice.
Nel 1873 la ditta Angiolini sarà premiata all'Esposizione universale di Vienna per una serie di ritratti colorati e "a luce di sera" degli eroi del Risorgimento e per un album con i partecipanti al Congresso preistorico di Bologna del 1871.
Le Angiolini avranno un nuovo, personale trionfo nel 1888, grazie a un ritratto della Regina Margherita presentato all'Esposizione delle Provincie Emiliane, che otterrà un'altra medaglia d'oro.
Nel 1901 la ditta di Bologna sarà ceduta ai signori Pozzi e Trevisani, mentre da quell’anno Adele e Amalia risultano registrate all‘anagrafe del comune di Firenze, dove conducono da anni uno studio, in via della Scala e in Lungarno Soderini.
- Fotografia & fotografi a Bologna, 1839-1900, a cura di Giuseppina Benassati, Angela Tromellini, Casalecchio di Reno, Grafis, 1992, p. 53, 269
- Fabio Marangoni, Pietro Poppi "pittore paesista e fotografo" e la Fotografia dell’Emilia, in: "Il Carrobbio", 26 (2000), pp. 167-194
- Rendiconto dell’esposizione nazionale dei lavori femminili di Firenze, in: “Patria e Famiglia. Giornale di studi educativi”, 11 (1871), pp. 240-249