La nuova stazione ferroviaria
La nuova stazione ferroviaria, progettata dall'ing. Gaetano Ratti (? - 1913), sorge tra il 1871 e il 1876 sul luogo della prima stazione “sperimentale”, in funzione dal 1859. Al vecchio parco ferroviario vengono aggiunti quattro chilometri di nuovi binari.
Il bugnato del fabbricato viaggiatori richiama quello di palazzo Bevilacqua, mentre le finestre a bifora riprendono quelle di palazzo d’Accursio.
Non molto diverso era il disegno presentato nel 1860 da Giuseppe Mengoni, in occasione della visita a Bologna di Vittorio Emanuele II: un bel progetto, "dichiaratamente ispirato a Palazzo Pitti", per stile e dimensioni.
L'interno dell'edificio sarà sistemato con l'intervento di abili decoratori e l'apporto di pittori come Luigi Busi (1837-1884) per gli affreschi del ristorante, e Luigi Samoggia (1811-1904) per quelli dell'atrio.
La stazione sarà più volte ristrutturata, in particolare nel 1926 e dopo la seconda guerra mondiale, quando la primitiva tettoia metallica verrà sostituita da un pronao porticato.
L'area prospiciente ai fabbricati ferroviari sarà recintata con una cancellata continua fino alla Grande Guerra.
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