La "Gazzetta dell'Emilia"
Esce il quotidiano la “Gazzetta dell'Emilia”, portavoce dei liberali moderati. Nasce dalla fusione di due testate preesistenti: il “Corriere dell'Emilia” e la “Gazzetta delle Romagne”.
E' redatto da Pasquale Cuzzo-Crea (Cuzzocrea), emigrato dalle provincie meridionali e ospitato “in casa del Marchese Gioachino Pepoli dal quale riceve da quando a quando le sue ispirazioni politiche”.
Nel numero del 9 febbraio dichiara di considerare nemici “i neri che cospirano per il Papa, ed i rossi che fanno propaganda per Mazzini, perché chi predica contro V.E. e contro Cavour è nemico della Patria”.
Il sostegno dei liberali, saldamente al governo della città per parecchi anni, contribuirà a fare della “Gazzetta” il più importante quotidiano cittadino.
Nel 1889 la direzione sarà assunta da Ugo Pesci (1846-1908), che nell'articolo d'esordio dichiarerà la fedeltà ai principi della parte costituzionale e ammetterà l'evoluzione progressiva del pensiero umano, ma con connotazione moderata:
"L'immobilità è, secondo me, contraria alle leggi naturali, giuridiche e sociali; ma progredire vuol dire camminare, non correre all'impazzata a rischio dell'osso del collo".
La “Gazzetta dell‘Emilia“ sarà pubblicata a Bologna fino al 1911, anno in cui si trasferirà a Modena, dove vivrà ancora a lungo.
Sulle sue pagine interverrà più volte Giosue Carducci, soprattutto durante il governo Crispi da lui sostenuto con entusiasmo. La sua collaborazione cesserà nel 1901, dopo che Pesci avrà lasciato la direzione.
- Aurelio Alaimo, Quotidiani e periodici politici e d'informazione a Bologna dall'Unità alla fine del secolo, in: Storia del giornalismo in Emilia Romagna e a Pesaro. Dagli albori al primo Novecento, a cura di Giancarlo Roversi, Casalecchio di Reno, Grafis, 1992, p. 184
- Albo carducciano. Iconografia della vita e delle opere di Giosue Carducci, Bologna, Zanichelli, 1980, p. 157
- Ugo Bellocchi, Il Resto del Carlino, giornale di Bologna, Bologna, Il Resto del Carlino, 1973, p. 13
- Nicola Bernardini, Guida della stampa periodica italiana, Lecce, Tipografia editrice salentina, 1890, p. 307
- Città illustrate. Storia del manifesto pubblicitario in Emilia Romagna, testi di Alessandro Molinari Pradelli, Bologna, L'inchiostroblu, 2002, p. 61 (ill.)
- Clero e partiti a Bologna dopo l'Unità, con prefazione di Umberto Marcelli, Bologna, Sezione arti grafiche Istituto Aldini-Valeriani, 1968, p. 116 (data di fondazione: 1859)
- Paola Neri, Il giornalismo bolognese nel periodo post-unitario, in: "L'Archiginnasio. Bullettino della biblioteca comunale di Bologna", 58(1963), pp. 250-396 (Corriere dell’Emilia, pp. 258-261)
- Giuseppe Pittano, Carla Xella, I giorni di Bologna e dell'Emilia-Romagna, Bologna, Cappelli, 1978, p. 223
- Albano Sorbelli, Storia della stampa in Bologna, Bologna, Zanichelli, 1929, p. 222
- Alfredo Testoni, Bologna che scompare, ristampa della 2. ed., Bologna, Cappelli, 1972, p. 140
- Isabella Zanni Rosiello, Alcuni aspetti del giornalismo bolognese negli anni 1859-1860, in: Il 1859-'60 a Bologna, Bologna, Calderini, 1961, pp. 352-354, 357