Lavori al Teatro Comunale
Tra il 1865 e il 1866 viene restaurato il Teatro comunale. E' il terzo importante intervento dopo quelli del 1818-20 e del 1853-54. Coriolano Monti (1815-1880), direttore dell'ufficio edilizio municipale, ristruttura la facciata posteriore.
Luigi Samoggia (1811-1904) e Luigi Busi (1837-1884) ridipingono il soffitto del teatro, sostituendo le precedenti pitture di Giuseppe Badiali e Antonio Muzzi, risalenti al 1853-54, con una decorazione pseudo settecentesca, che ha poco a che fare con la cultura dei Bibiena e molto con l'eclettismo in voga in questo periodo.
Si tratta di otto medaglioni con raffigurazioni di Muse incorniciati da un traforo di pietra simulato, che “lascia intravedere un fondo a piccoli motivi geometrici” (Farioli).
L'architetto Monti ha offerto in precedenza anche il progetto per la nuova facciata del teatro, ma il consiglio comunale ha preferito non procedere, sia per carenza di fondi, sia perchè esiste il disegno originale firmato dal Bibiena.
- Federico Arieti, Tornando all'opera. Progetto di valorizzazione funzionale, energetica, socioculturale del Teatro Comunale di Bologna, Roma, Aracne, 2014, pp. 56-59
- Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, vol. 3., p. 315
- Elisabetta Farioli, L'evoluzione della decorazione teatrale nell'Ottocento in Emilia Romagna, in: Teatri storici in Emilia Romagna, a cura di Simonetta M. Bondoni, Bologna, Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna, 1982, pp. 86-88
- Le stagioni del teatro. Le sedi storiche dello spettacolo in Emilia-Romagna, a cura di Lidia Bortolotti, Bologna, Grafis, 1995, p. 118
- Il Teatro Comunale di Bologna, testi di Piero Mioli, Bologna, Scripta Maneant, 2019, p. 48