La Manifattura Tabacchi tocca il suo record produttivo
Dopo la risistemazione dei locali e delle macchine, la Manifattura Tabacchi, fondata nel 1801 sui terreni dell'ex convento di S. Maria Nuova in via Riva Reno, raggiunge nel 1865 il suo apice produttivo, occupando 1.159 operai, soprattutto donne.
La fabbrica lavora foglie di tabacco provenienti dalle coltivazioni delle Marche, dell'Umbria e delle regioni meridionali italiane.
Fino alla fine del secolo riceverà la sua forza motrice soprattutto dalle acque del vicino canale di Reno, con nove ruote idrauliche in funzione, affiancate da una sola macchina a vapore.
La distribuzione degli spazi interni risente negativamente del riuso di un antico convento: stanze strette, umide, male illuminate rendono difficile il lavoro delle operaie. La situazione migliorerà sensibilmente dopo la ristrutturazione, che verrà effettuata all'inizio del Novecento.
- Barbara Baraldi, 1001 cose da vedere a Bologna almeno una volta nella vita, Roma, Newton Compton, 2017, scheda n. 500
- Bologna d'acqua. L'energia idraulica nella storia della città, a cura di G. Pesci, C. Ugolini, G. Venturi, Bologna, Compositori, 1994, p. 90
- Tiziano Costa, Canali & Aposa. Foto-percorso nella Bologna scomparsa, Bologna, Costa, 2001, pp. 42-45
- Notizie sulle condizioni industriali della provincia di Bologna, in: "Annali di statistica", 5 (1887), p. 45
- Giorgio Pedrocco, Bologna industriale, in: Storia di Bologna, a cura di Renato Zangheri, Bologna, Bononia University Press, 2013, vol. 4., tomo 2., Bologna in età contemporanea 1915-2000, a cura di Angelo Varni, pp. 1019, 1021