Luigi Bertelli alla Promotrice di Firenze
Il giovane pittore bolognese Luigi Bertelli (1832-1916) ottiene un lusinghiero successo alla Esposizione Promotrice di Firenze, dove espone due paesaggi: Casolare rustico in tempo di Autunno nei contorni di Bologna e Veduta del Battiferro sopra il canale Navile in vicinanza di Bologna sul terminare dell'inverno.
Bertelli è un autodidatta influenzato dallo stile di Basoli e dei pittori toscani del vero. Telemaco Signorini, esponente di punta dei Macchiaioli, lo definisce artista "progressista".
Nel 1867 visiterà l'Esposizione Universale di Parigi, traendo profitto dalla lezione di maestri quali Millet, Courbet, Corot. Nel 1870 otterrà un premio all'Esposizione nazionale di Parma, con l'opera Luogo ameno.
Dedito completamente alla pittura, trascurerà gli affari personali - la fornace di sua proprietà sarà destinata al fallimento - e morirà a Bologna in estrema povertà nel 1916.
Alla sua fama di "parente povero di Paul Cezanne", alimentata da critici come Longhi e Arcangeli, si affiancherà la profonda stima di colleghi come Carrà e Morandi, che lo considereranno loro maestro.
Arcangeli definirà Bertelli pittore “dell’antica atavica fisicità emiliana”:
“Per questo le sue arie non sono mai nitide come nei macchiaioli, mai tremanti di palpito atmosferico come negli impressionisti. Nello stesso momento che il suo occhio si apre al vedere, si direbbe che un altro senso, una sorta di rabdomanza tattile, lo ponga a contatto diretto con gli spessori di un muro, con la densità dei palchi di una quercia, con le erosioni disperate di un calanco”.
- Alcuni disegni a carboncino di Luigi Bertelli (1834-1916), in: "Strenna storica bolognese", 1969, pp. 65-71
- Alfredo Baruffi, Galleria d'arte 56, dal 3 aprile 1982, testo di Franco Solmi e Marilena Pasquali, Bologna, a cura della Galleria 56, 1982
- Artisti allo specchio, Bologna, Associazione per le arti Francesco Francia, stampa 1990, pp. 17-22
- Alessandra Borgogelli, Paolo Stivani, La pittura nell'Ottocento, in: Storia illustrata di Bologna, a cura di Walter Tega, Milano, Nuova editoriale AIEP, 1989, pp. 288-290
- Catalogo delle opere ammesse alla Esposizione solenne della Società Promotrice delle Belle Arti in Firenze nell'anno 1862, XVIII sociale, Firenze, Tip. Mariani, 1862, p. 14
- Dal Santerno al Panaro. Bologna e i comuni della provincia nella storia nell'arte e nella tradizione, a cura e coordinamento di Cesare Bianchi, Bologna, Proposta edizioni, stampa 1987, vol. 1: Da Bologna a Modena, pp. 148-149
- Dizionario dei bolognesi, a cura di Giancarlo Bernabei, Bologna, Santarini, 1989-1990, v. 1., pp. 111-112
- Renzo Grandi, Pittura e scultura nell'Ottocento, in: Storia della Emilia Romagna, a cura di Aldo Berselli, Imola, University Press Bologna, 1980, vol. 3., pp. 1222-1223
- Augusto Majani (Nasica), Ricordi fra due secoli. Memorie illustrate di un caricaturista bolognese, presentate da Giuseppe Lipparini, Milano, Academia, 1950, p. 40
- Luigi Bertelli, 1832-1916, a cura di Paolo Stivani, Bologna, Il nuovo laboratorio, 1982
- Da Bertelli a Guidi. Vent'anni di mostre dell'Associazione Bologna per le Arti, mostra e catalogo a cura di Stella Ingino e Giuseppe Mancini, Bentivoglio, Grafiche dell'Artiere, 2019, pp. 11-12
- C. Nicosia, E. Riccomini, L'arte emiliana dopo l'Unità, in Storia d'Italia. Le regioni dall'Unità a oggi. L'Emilia-Romagna, a cura di Roberto Finzi, Torino, Einaudi, 1997, p. 837