Il Corso pratico per gli ingegneri civili e architetti
Sulla base del Regolamento Generale delle Università del Regno, emanato il 14 settembre 1862, l'attestato di laurea in Scienze Matematiche offre la possibilità di accedere “alle scuole di applicazione per gli ingegneri e alle pratiche per ottenere il diploma di ingegnere secondo le leggi vigenti nelle varie Provincie del Regno”.
Secondo le disposizioni particolari contenute nel decreto ministeriale del 1° novembre successivo a Bologna è istituito il Corso pratico per gl'ingegneri civili e architetti, di durata biennale, con gli insegnamenti di Agronomia, Meccanica applicata, Geologia e Mineralogia. E' prevista inoltre la pratica nello studio di un ingegnere.
Quirico Filopanti sarà il docente incaricato dell'insegnamento di Meccanica Applicata nell'anno accademico 1862-63 e nel 1866-67. Dal 1868-69 salirà in cattedra Luigi Venturi, trasferito dall'Università di Modena.
Dal 1873 farà parte del Collegio docenti l'ing. Cesare Razzaboni, primo direttore della Scuola di Ingegneria, che aprirà nel 1875. Da allora il Corso pratico verrà soppresso.
- Annali di storia delle università italiane, Bologna, Clueb, 2005, p. 18
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Domenico Gorrieri, Le scuole d'applicazione per gli ingegneri in Italia, in: “L'Università. Rivista dell'Istuzione superiore”, 5 (1891), pp. 271-273
- Nascita e sviluppo dell'ingegneria all'Università di Bologna, a cura di Ezio Mesini, Domenico Mirri, Paolo Macini, Bologna, Bononia University Press, 2019, pp. 75-76