25 agosto 1861
Il Monte Battaglia è un covo di briganti
Un gruppo di banditi trova rifugio, per le proprie scorribande nelle valli del Senio e del Santerno, all'interno della Rocca di Monte Battaglia.
Sono in parte ex contrabbandieri, che prima dell'Unità portavano avanti un fiorente commercio illegale di grano, sale, olio e tabacco tra lo Stato della Chiesa e il Granducato di Toscana.
Dopo che il giorno precedente è stato catturato il brigante Baraccucchino, con un sacco pieno di parrucche e barbe finte, il 25 agosto un contingente della Guardia Nazionale attacca questo covo, appiccando il fuoco all'antico edificio.
Approfondimenti
- Luigi Bortolotti, I comuni della provincia di Bologna nella storia e nell'arte, Bologna, Tip. S. Francesco, 1964, p. 25
- I.S.E.A., Istituto per lo sviluppo economico dell'Appennino centro settentrionale, Itinerari turistico ambientali lungo la vallata del Santerno. Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel del Rio, Fontanelice, s.l., CSSAS, Centro sperimentale per lo studio e l'analisi del suolo, 2007, p. 85