Le Logge massoniche "Severa" e "Concordia"
Il Grande Oriente d'Italia - sorto a Torino il 20 dicembre 1859 - concede la fondazione a Bologna della Loggia “Severa” di Rito Simbolico.
La nuova “officina”, promossa da Salomone Sanguinetti e dal Capitolo “Rosa+Croce” di Livorno, viene inaugurata in una sala dell'hotel Brun e sceglie come Venerabile il prof. Camillo Versari. Avrà sede prima in casa Iarak in via Mazzini, poi in un'abitazione privata di via Gombruti.
Nella “Severa” militeranno, tra gli altri, Augusto Aglebert (1810-1882), che coprirà la carica di Segretario, e lo scultore Paolo Pacchioni (1819-1887).
Qui sarà iniziato nel 1862 Giosue Carducci, che vi rimarrà per breve tempo, prima della fondazione della Loggia “Felsinea”.
Nel gennaio del 1860 il GOI autorizza il conte Livio Zambeccari (1802-1862), Principe Rosa Croce, rifugiato a Torino dopo l'esilio in Grecia, ad aprire a Bologna una loggia di propria obbedienza.
Nasce la “Concordia”, presto ribattezzata “Concordia Umanitaria”, per evitare la confusione con altre dello stesso nome. Di Rito Scozzese, questa loggia è posta sotto la maestranza di Francesco Guerzi, ottantenne ex segretario del principe Hercolani.
Ad essa sono affiliati numerosi esponenti della classe dirigente bolognese, dal sindaco Carlo Pepoli a Quirico Filopanti, da Pietro Ellero ai fratelli Lollini, esperti fabbricatori di ferri chirurgici.
- Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese, 1919-1945, Bologna, Comune – ISREBO, vol. I, Nazario Sauro Onofri, Bologna dall'antifascismo alla Resistenza, 2005, pp. 175-180 (Voce: Massoneria bolognese)
- Bologna massonica. Le radici, il consolidamento, la trasformazione, a cura di Giovanni Greco, Bologna, CLUEB, 2007, pp. 139-140, 148-149, 183-186, 195, 209-211 (L. Zambeccari)
- Alessandro Boselli, Massoneria e sette segrete a Bologna nel Risorgimento, in: Bologna massonica. Fra passione e ragione, a cura di Giovanni Greco, 3. ed., Bologna, CLUEB, 2016, pp. 101-102
- Carducci, la massoneria ed i suoi simboli, testo e grafica a cura di Associazione Culturale Messidoro, Castagneto Carducci (LI), Associazione Culturale Messidoro, post 1998
- Giovanni Greco, Loggia Galvani coast to coast, in: Bologna massonica. Fra passione e ragione, cit., p. 132
- Carlo Manelli, La Massoneria a Bologna dal XII al XX secolo, Bologna, Analisi, 1986, pp. 71, 84-85, 92-94, 108
- Luigi Polo Friz, La massoneria italiana nel decennio post unitario. Lodovico Frapolli, Milano, F. Angeli, 1998, p. 22
- Fiorenza Tarozzi, Uno sguardo sulla massoneria bolognese nell'Ottocento, in: Bologna massonica. Fra passione e ragione, cit., pp. 117-119