Bertrando Spaventa e la sua scuola all'Alma Mater
Dopo un anno all'Università di Modena sulla cattedra di Filosofia del Diritto, Bertrando Spaventa (1817-1883), studioso e patriota liberale, seguace dell'idealismo hegeliano, passa a insegnare Storia della Filosofia all'Alma Mater.
Con la prolusione al suo corso, dal titolo Carattere e sviluppo della filosofia italiana dal secolo XVI sino al nostro tempo, si inserisce nel dibattito sul rinnovamento della filosofia italiana.
La permanenza nell'ateneo bolognese, ancora arretrato e provinciale, non durerà più di una stagione. Per l' “astro della filosofia” (Veglia) prevarrà il desiderio di avvicinarsi alla propria sede di elezione.
Tuttavia negli anni a venire diversi professori meridionali, in qualche modo a lui legati, come Francesco Fiorentino (1834-1884) e Angelo Camillo De Meis (1817-1891), radicheranno a Bologna una scuola filosofica di grande prestigio.
Fiorentino rimarrà all'Alma Mater per nove anni e in questo periodo avvierà una intensa attività pubblicistica, culminata in un importante Saggio storico sulla filosofia greca.
De Meis, già allievo a Napoli di Spaventa e De Sanctis, dal 1863 terrà corsi di Storia della Medicina. Entrambi saranno affiliati alla loggia felsinea “Concordia”.
- Bertrando Spaventa tra unificazione nazionale e filosofia europea, a cura di Marcello Mustè, Stefano Trinchese e Giuseppe Vacca, Roma, Viella, 2018
- Collezione degli atti ufficiali del cessato Ministero della Pubblica Istruzione nel Governo dell'Emilia, Modena, Tipografia degli Eredi Soliani, 1860, pp. 26-27
- Giovanni Gentile, Opere complete, Firenze, Sansoni, vol. 29: Bertrando Spaventa, 2001, p. 106
- Pietro Piovani, Indagini di storia della filosofia. Incontri e confronti, a cura di Gianluca Giannini, Napoli, Liguori, 2006, p. 388
- Un secolo di filosofia italiana attraverso le riviste (1870-1960), a cura di Piero Di Giovanni, Milano, Angeli, 2012, p. 9
- Marco Veglia, Dal mito alla storia. L'Università di Bologna dal 1860 al 1911, in: ... E finalmente potremo dirci italiani. Bologna e le estinte Legazioni tra cultura e politica nazionale 1859-1911, a cura di Claudia Collina, Fiorenza Tarozzi, Bologna, Editrice Compositori - Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, 2011, pp. 163-164