"Qui le teste sono sconvolte"
Il 3 settembre, in una lettera da Bologna all'ambasciatore francese a Roma, il conte di Gustavo Armando de Reiset scrive:
"Qui le teste sono sconvolte: nessuna potenza umana riuscirebbe ad arrestare la corrente che trascina disgraziatamente all'annessione. Si crederebbe disonorato chi non desse prova di patriottismo italiano".
Il diplomatico, inviato in Italia dal governo francese, è ormai al termine di una missione - rivelatasi pressoché inutile - che aveva lo scopo di convincere i liberali ad accettare il ritorno dei sovrani e del Papa ai loro regni, previsto dal trattato di Villafranca.
Partito il 26 luglio da Parigi, Reiset è stato a Torino - dove ha conferito più volte con re Vittorio Emanuele II e i suoi ministri - a Parma, a Modena e a Bologna.
A Firenze ha fatto “poca breccia“. Il 14 agosto il barone Ricasoli gli ha detto chiaramente che per la Toscana, le Legazioni e i Ducati la pace stipulata con l’Austria a Villafranca non conta:
"L'Italia è una macchina a vapore nel cui ingranaggio Napoleone III ha messo il piede, e tutto il corpo di lui vi passerà".
Di ritorno a Bologna il 23 agosto, Reiset ha confermato a Leonetto Cipriani che Napoleone è pronto a riconsegnare le Legazioni al Papa in cambio di riforme costituzionali.
Il 6 settembre, poco prima della sua definitiva partenza, Cipriani pregherà il diplomatico di far capire a Parigi "l'impossibilità di rimettere le Romagne sotto il dominio del governo di Roma e la necessità di provvedere anche per le Marche".
- Vittorio Allocatelli, Dalle "memorie inedite" di Gaspare Finali, in: "Rassegna storica del Risorgimento", 17 (1930), pp. 610-611
- Alfredo Comandini, L'Italia nei cento anni del secolo XIX, 1801-1900, giorno per giorno illustrata, continuata da Antonio Monti, Milano, Vallardi, 1900-1942, vol. 3: 1850-1860, pp. 1214, 1218, 1220-1221, 1223-1224, 1230, 1238, 1250, 1254, 1256
- I Toscani del '59. Carteggi inediti di Cosimo Ridolfi, Ubaldino Peruzzi, Leopoldo Galeotti, Vincenzo Salvagnoli, Giuseppe Massari, Camillo Cavour, a cura di Raffaele Ciampini, Roma, Edizioni di storia e letteratura, 1959, p. 99
- Renato Zangheri, Bologna, Roma-Bari, Laterza, 1986, p. 25