La Deputazione delle Romagne accolta dal Re a Monza
La Deputazione delle Romagne si reca da Vittorio Emanuele II per presentare il voto dell'Assemblea Nazionale - “espressione chiara e solenne della volontà popolare sulla futura destinazione del paese” (Bonfiglioli) - a favore dell'annessione al Regno di Sardegna.
Il sovrano accoglie i delegati nella villa reale di Monza, per evitare manifestazioni popolari troppo clamorose nella capitale.
Nel suo discorso ricorda che "l'Europa, riconoscendo e proclamando che le condizioni del vostro Paese ricercavano pronti ed efficaci provvedimenti ha contratto con esso formali obbligazioni". Per tutta risposta Pio IX fa allontanare da Roma l'ambasciatore del Piemonte.
- Salvatore Alongi, "Qui il governo non sta colle mani in mano"; le carte ritrovate del Ministero degli affari esteri del governo provvisorio delle Romagne (1859), in: "Strenna storica bolognese", 62 (2012), pp. 15-31
- Giorgio Bonfiglioli, La prima tornata dell'Assemblea Nazionale delle Romagne, in: Il 1859-'60 a Bologna, Bologna, Calderini, 1961, p. 229 (data cit: 21 settembre)
- La storia d'Italia, Roma, La Biblioteca di Repubblica, 2005, vol. 25, Cronologia, p. 106