"Il Cannocchiale" e il "Diavoletto"
Esce “Il Cannocchiale” - o “Canocchiale” - primo giornale umoristico bolognese. E' costituito di quattro pagine contenenti rubriche di cronaca cittadina e filastrocche letterarie.
Pubblica inoltre vignette abbastanza pungenti di satira politica, dal tono anticlericale, curate da Modesto Zacconi, artista attivo tra il 1857 e il 1875.
Il programma del foglio è “ammaestrare, illuminare e correggere il ridicolo, smascherare il vizio, esaltare la virtù”. Avrà vita breve e travagliata e terminerà le pubblicazioni il 1 luglio 1860.
Simile al “Cannocchiale”, nel corso del 1860 è pubblicato il “Diavoletto”, giornaletto pieno di commenti salaci e vignette satiriche.
Al termine della sua breve vita si dirà che “ha combattuto la corte di Roma nemica del vero cattolicismo e della nazionalità italiana, ha detestato l'assolutismo e il dispotismo, ha schernito i vizi, serbando fede alla virtù e alla religione”.
- Antologia del giornalismo bolognese (1700-1900), a cura di Francesco Nicita, con scritti di Bruno Biancini, Franco Cristofori, Francesco Nicita, Rastignano, Editografica, 2018, p. 170
- Coscienza urbana e urbanistica tra due millenni, vol. 1., Fatti bolognesi dal 1796 alla prima guerra mondiale, Bologna, San Giorgio in Poggiale, 11 dicembre 1993-13 febbraio 1994, a cura di Franca Varignana, Bologna, Grafis, 1993, p. 168
- Franco Cristofori, Bologna come rideva. I giornali umoristici dal 1859 al 1924, Bologna, Cappelli, 1973, pp. 13-23
- Isabella Zanni Rosiello, Alcuni aspetti del giornalismo bolognese negli anni 1859-1860, in: Il 1859-'60 a Bologna, Bologna, Calderini, 1961, pp. 355-357