Il caso Mortara
Edgardo Mortara, un bambino di sei anni di famiglia ebraica, è prelevato nottetempo dalla sua abitazione dai gendarmi papalini e portato a Roma in gran segreto, per ordine del Sant'Uffizio. Qui è rinchiuso in un istituto cristiano, senza più contatti con i suoi parenti.
La ragione del rapimento sta nel fatto che il piccolo, in un momento di grave malattia, è stato battezzato da una domestica cristiana.
Edgardo entrerà, nonostante la tenace opposizione dei genitori, nell'ordine degli Agostiniani e diventerà prete missionario, con il nome di Pio. La famiglia potrà riabbracciarlo solo molti anni dopo.
Il suo caso avrà grande risonanza e provocherà proteste e petizioni al Papa e ai sovrani europei da tutto il mondo.
Esso è tra l'altro all'origine della nascita dell'Alleanza Israelitica Universale, società internazionale di cultura ebraica, fondata nel 1860 a Parigi.
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Pasticcio alla bolognese. Storie, storielle, fatti, fattacci, episodi, racconti, filastrocche, poesie, zirudelle, narcisate, cronache, discorsi e bazzecole, raccolti e disordinatamente raccontati da Gino Calari, Bologna, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, 2004, pp. 211-218
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