"Il nuovo Mosè" di Rossini al Teatro Comunale
Il 28 febbraio debutta al Teatro comunale il Nuovo Mosè, melodramma sacro il quattro atti di Gioachino Rossini. Si tratta del rifacimento francese (1827) del Mosé in Egitto dato a Napoli nel 1818.
La grande aspettativa del pubblico rimane in parte delusa. Nonostante l'allestimento sontuoso - con bellissime scene e costumi "sfarzosi" - l'opera non ottiene il trionfo previsto.
Molti applausi hanno la prima donna Amalia Corbari nel ruolo di Sinaide e Raffaele Laterza, che interpreta Mosè. Tra i pezzi accolti con favore vi è la celebre aria Mi manca la voce, che viene fatta ripetere.
"Severo oltre il bisogno" è invece il giudizio sul baritono Rossi-Corsi, che ha sostituito Pietro Garin, indisposto, nel ruolo del faraone.
Lo spettacolo è replicato il 1° marzo e questa volta, con nuovi cantanti, è un "trionfo clamoroso, completo".
Vincenzo Massini e Francesco Steller, già sulla scena il giorno dopo il loro arrivo, ricevono moltissimi applausi. E' apprezzato anche il duetto tra tenore e baritono tanto criticato all'esordio.
Replicata in vari teatri italiani, la nuova versione del Mosè sarà considerata più completa di quella originaria e finirà per soppiantarla, diventando una delle opere simbolo del periodo risorgimentale.
- Luigi Bignami, Felice Romani, Cronologia di tutti gli spettacoli rappresentati nel Gran teatro comunale di Bologna. Dalla solenne sua apertura 14 maggio 1763 a tutto l'autunno del 1880, Bologna, presso l'Agenzia Commerciale, 1880, p. 160
- Due secoli di vita musicale. Storia del Teatro Comunale di Bologna, a cura di Lamberto Trezzini, 2. ed., Bologna, Nuova Alfa, 1987, vol. 2., Sergio Paganelli, Repertorio critico degli spettacoli e delle esecuzioni musicali dal 1763 al 1966, p. 36, 288
- "La Fama del 1856", anno XV, 1856, p. 72 (18, 3 marzo), 76 (19, 6 marzo), 79 (20, 10 marzo)
- Renzo Giacomelli, Il Teatro comunale di Bologna. Storia aneddotica e cronaca di due Secoli (1763-1963), Bologna, Tamari Editori, 1965, p. 32