La "Tumulazione di Cristo" di Alessandro Guardassoni
Il pittore Alessandro Guardassoni (1819-1888) dipinge per la chiesa della SS. Trinità il grande quadro con la Tumulazione di Cristo, capolavoro dello stile eclettico a Bologna, ispirato ai grandi del Rinascimento.
L'artista è considerato dalla critica un "ingegno non comune" e un "giovine di bellissime speranze". Si è segnalato alle esposizioni accademiche e nel 1843 ha vinto il premio Curlandese.
In seguito compirà viaggi di studio a Roma, Londra e Parigi, che lo porteranno ad arroccarsi su uno stile pittorico lontano dal finito accademico e prossimo invece alla "pittura a trama larga" di Guido Reni, "spesso affaticata o esplicitamente trasandata, ma a suo modo libera e autenticamente malinconica" (Grandi).
Negli ultimi due decenni di attività, Guardassoni opererà praticamente isolato, condividendo con Giovanni Gualandi ricerche sull'ottica e affiancando indagini scientificamente avanzate sulla stereoscopia a una vasta attività di decoratore per le chiese bolognesi, in cui invece prevalgono composizioni "convenzionali e decorative".
- 1819-1888. Alessandro Guardassoni. Un pittore bolognese tra Romanticismo e devozione, a cura di Silvia Battistini e Claudia Collina, con la collaborazione di Chiara Sanfelici, Patrizia Tamassia e Valentina Volta, Bologna, Fondazione Gualandi, 2019
- Alessandro Guardassoni: 1819-1888. Nel centenario della morte, a cura di Miro Bini, Bologna, Piccola missione per i sordomuti, Opera Gualandi, 1989
- Alessandro Guardassoni: l'avanguardia impossibile, a cura di Claudio Poppi, Bologna, Bononia University Press, 2006
- I concorsi curlandesi. Bologna, Accademia di Belle Arti, 1785-1870, Bologna, Galleria d'arte moderna, marzo-maggio, Museo civico, giugno-luglio 1980, catalogo a cura di Renzo Grandi, Bologna, Grafis, 1980, pp. 100-102
- Dall'Accademia al vero. La pittura a Bologna prima e dopo l'Unità, Bologna, Galleria d'arte moderna, 29 gennaio-4 aprile 1983, a cura di Renzo Grandi, Casalecchio di Reno, Grafis, 1983, pp. 27, 150-155
- Luigi Sani, Alessandro Guardassoni (1810-1888). Esperienze grafiche e fotografiche, tra stereoscopia, cianotipia e cliche-verre, in: "Quaderni di Palazzo Pepoli Campogrande", 8 (2004), pp. 19-26