La fabbrica di passamanerie Sabatini
Il 19 dicembre presso la Camera di Commercio viene registrata la ditta di Giulio Sabatini, “negoziante e fabbricatore in ogni genere di Passamaneria”, specializzata nella produzione di decorazioni da tappezziere, come una precedente attività del padre Alessandro (ditta Sabatini e Bernaroli, 1829).
L’apparato produttivo dà lavoro a oltre 250 persone e comprende un grande filatoio con 2.600 fusi in via Riva di Reno e un opificio in via Fontanina, con motore idraulico azionato da una ruota a cassette, “per la fabbrica di cordoni e passamani di diverse foggie”.
Nel filatoio sono in funzione molte macchine per cordoni e passamani, le prime importate dalla Francia, in seguito costruite in loco dallo stesso imprenditore. All’interno vi sono inoltre telai “da lavoranti a mano”, mentre “sparsi pel paese” lavorano molti telai a domicilio.
Come materie prime vengono utilizzati “il cotone e la lana dall'Inghilterra, la seta nostrana, il filato d'oro e d'argento dalla Francia e dalla Prussia”.
Divenuta Reale Fabbrica, nel 1869 la ditta Sabatini riceverà per i suoi passamani una medaglia d'argento all'Esposizione agraria ed industriale della provincia di Bologna.
- Camera di commercio ed arti di Bologna, Notizie sulle condizioni industriali e commerciali della provincia di Bologna, Bologna, Soc. Tip. già Compositori, 1888, p. XXXVIII
- Esposizione agraria ed industriale della provincia di Bologna nell'anno 1869. Relazione della commissione, Bologna, Tipografia Generelli, 1869
- Notizie sulle condizioni industriali della provincia di Bologna, in: "Annali di statistica", 5 (1887), p. 36
- La ruota e l'incudine. La memoria dell'industria meccanica bolognese in Certosa, a cura di Antonio Campigotto, Roberto Martorelli, Bologna, Minerva, 2016, p. 22
- Specchi statistici relativi ai prodotti principali della Provincia di Bologna, in: "Rivista nazionale di diritto amministrativo, di economia politica e di statistica", 1 (1862), p. 60