Il Caffè dei Grigioni
Un gruppo di “azionisti”, esponenti della nobiltà e dell'alta borghesia cittadina, promuovono, nei locali occupati dal vecchio Caffè dei Grigioni, la nascita di un “caffè ristoratore”, una delle prime tavole calde a Bologna.
Viene nominata una commissione “onde garantire i sottoscrittori che i fondi versati siano convenientemente impiegati allo scopo prefisso”.
I Grigioni sono una delle più antiche botteghe del caffè a Bologna, situata nel primo tratto di via dei Vetturini (poi via Ugo Bassi), sotto il Portico dei Pollaroli (o della Gabella), in angolo con vicolo Ghirlanda e con accesso anche da esso.
A metà del Settecento il Caffè era gestito da Angiolo Domenichini ed aveva la licenza di organizzare una lotteria con premi in natura in occasione delle feste di fine anno.
Nel periodo della Restaurazione è frequentato da ufficiali austriaci e dopo l'Unità sarà tra i primi a locali in città a sperimentare lo spettacolo.
Per alcuni anni Giosue Carducci sarà tra i suoi clienti più assidui. Da qui, tra “il cozzo delle stecche da biliardo”, sbrigherà la sua corrispondenza sentimentale:
Il caffè dei Grigioni, del resto, dolce amica, accolse a’ suoi bei tempi Foscolo capitano cisalpino, e il Monti, aspettante migliori cose nel 1796, e il Rossini; e, paullo minora canamus, il Costa, l’Orioli etc; e vide l’Orioli, archeologo, fisico, epigrafista, poeta, un po’ di tutto insomma, il 4 febbraio 1831, salito sur un tavolino, non so se questo da cui ti scrivo, proclamare la decadenza del potere temporale dei papi e la rivoluzione.
- I caffè storici in Emilia-Romagna e Montefeltro, a cura di Giancarlo Roversi, Casalecchio di Reno, Grafis, 1994, pp. 56-57, 66
- Carducci e Bologna, a cura di Gina Fasoli, Mario Saccenti, Bologna, Cassa di Risparmio, 1985, p. 104
- Una città italiana. Immagini dell'Ottocento bolognese, a cura di Franco Cristofori, Bologna, Alfa, 1965, p. 85
- Guido Giannuzzi, Il caffè. Sociabilità e relazioni, in: Gioachino in Bologna. Mezzo secolo di società e cultura cittadina convissuto con Rossini e la sua musica, a cura di Jadranka Bentini e Piero Mioli, Bologna, Pendragon, 2018, pp. 378-379