Muore Giovanni Marchetti
Il 28 marzo muore dopo una lunga malattia il conte Giovanni Marchetti (1780-1852), letterato e poeta, originario di Senigallia, ma da molti anni domiciliato a Bologna.
Fu membro del Collegio filologico dell'Università, bibliotecario comunale, socio d'onore dell'Accademia di Belle Arti, affiliato a numerose accademie.
Seguace di Monti e di Giordani, il suo poetare, ispirato al modello classico di Petrarca, è ritenuto dal Romani superiore a quello di Leopardi, troppo austero e concitato.
I suoi lavori letterari furono raccolti nel volume Rime e prose di Giovanni Marchetti, edito a Bologna nel 1828.
Di saldi principi liberali, per molti anni segretario di Antonio Aldini, nel 1848 Marchetti ebbe da papa Pio IX - al quale era legato da personale amicizia - l'incarico di Ministro degli Esteri nel governo Mamiani. Fu anche sostituto di Antonio Silvani alla Consulta, dopo la morte del celebre giurista.
I suoi funerali si svolgono, alla presenza di molti illustri concittadini, nella chiesa parrocchiale di San Giovanni in Monte.
- Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, vol. 2., p. 258
- Carlo Calcaterra, Alma Mater Studiorum. L'Università di Bologna nella storia della cultura e della civiltà, Bologna, N. Zanichelli, 1948, p. 297
- Innocenzo Lipparini, Degli uomini illustri cui sono intitolate le piazze e le vie della città di Bologna. Notizie storiche e cenni biografici, Bologna, Società tipografica dei compositori, 1875, p. 66
- Felice Romani, Letteratura. Rime e prose del conte Giovanni Marchetti (...), in: "La Farfalla", 25 (1841), pp. 1-2
- Torri e castelli. Bologna e la sua provincia. Storia, dizionario biografico, opere d'arte, notizie d'oggi, 2. ed. ampliata a cura di Luigi Arbizzani e Pietro Mondini, Bologna, Editrice Galileo, 1966, p. 133