Gaspare Grassellini Legato Straordinario
Mons. Gaspare Grassellini (1796-1875) è nominato Legato Straordinario per le quattro Legazioni e prolegato di Bologna. E' un uomo di fiducia del Pontefice: tra il 1846 e il 1847 ha ricoperto gli incarichi di governatore di Roma e vicecamerlengo di Santa Romana Chiesa.
Al suo arrivo in città viene accolto con freddezza. Dal casotto dei burattini, luogo deputato della satira popolare, Fagiolino lo nomina “porz grasslein”: maialino grassottello.
Il prelato siciliano è chiamato a mettere ordine in uno dei territori più turbolenti dello stato, dove è in corso l'organizzazione dei comitati mazziniani e si preparano complotti e insurrezioni.
Con l'appoggio delle truppe austriache e delle polizie degli stati vicini riuscirà a rintuzzare con efficacia i focolai di ribellione.
Cercherà di guadagnarsi il favore dei notabili bolognesi e di una parte della popolazione realizzando opere pubbliche e promuovendo alcune misure fiscali. Inoltre ridurrà gradualmente lo stato d'assedio, lasciando agli Austriaci i compiti repressivi.
Nonostante ciò non sarà molto amato dalla cittadinanza. Sarà ricordato per la sua “poltroneria” e il “dolce far niente" (Bottrigari) e soprattutto per l'inerzia in occasione del colera del 1855.
- Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, vol.2., 1849-1859, p. 261
- Giuseppe Carlo Rossi, I caffè bolognesi centri di cospirazione, in: Il 1859-'60 a Bologna, Bologna, Calderini, 1961, pp. 116-118