Il Museo di Storia Naturale
Apre in via Zamboni il Museo di Storia Naturale dell'Università. Il nucleo più antico comprende una parte del Museo di Ulisse Aldrovandi (1605), il Museo Diluviano del Monti (1733), le raccolte di rocce e fossili del Cospi e di fossili del Marsigli.
Il prof. Giovanni Giuseppe Bianconi ha seguito dal 1846 il trasferimento in Palazzo Malvezzi, riclassificando tutti i reperti, rimasti a lungo ammassati nei magazzini di Palazzo Poggi.
Nel 1863 le collezioni mineralogiche saranno separate da quelle di Geologia generale e di Paleontologia e andranno a costituire il Museo Mineralogico.
Il Museo di Storia Naturale sarà alla base di quello inaugurato nel 1881, in occasione del II Congresso Geologico Internazionale, su impulso di Giovanni Capellini, dal 1860 titolare della cattedra di Geologia all'Università.
- Giovanni Giuseppe Bianconi, Per l'apertura del nuovo Museo di storia naturale di Bologna, discorso del prof. cav. G. Giuseppe Bianconi pronunziato il 2 luglio 1852 nell'aula maggiore del Museo stesso, Bologna, Tip. Sassi nelle Spaderie, 1852
- L. Bombicci, Il museo mineralogico della R. Università di Bologna dal 1861 al 1870. Guida, Bologna, Stab. Tip. di Giacomo Monti, 1870, p. 6
- La casa dell'Università. Lo sviluppo edilizio dell'Ateneo di Bologna dal 1986 al 2000, foto di Raffaello Scatasta, Bologna, CLUEB, 2000, p. 114
- Dalla Stanza delle antichità al Museo civico. Storia della formazione del Museo civico archeologico di Bologna, a cura di Cristiana Morigi Govi, Giuseppe Sassatelli, Casalecchio di Reno, Grafis, 1984, p. 436
- Marinela Haxhiraj, Ulisse Aldrovandi. Il museografo, Bologna, Bononia University Press, 2016, p. 105