Contratto per la ferrovia Porrettana
La Commissione internazionale per le ferrovie affida alla Società Anonima per la Strada Ferrata dell'Italia Centrale, costituita a Firenze, l'appalto per l'edificazione della linea Porrettana.
Poco dopo inizierà la raccolta dei fondi necessari, con emissione di azioni governative al 5% di interesse. Nel 1853 cominceranno gli scavi per la costruzione della Galleria dell'Appennino.
La ferrovia attraverso l'Appennino è da tempo vagheggiata: il primo progetto dei fratelli Cini di San Marcello è del 1845.
Le polemiche tra i sostenitori dei diversi percorsi e la difficoltà di reperimento dei fondi bloccherà a lungo i lavori della tratta Bologna-Firenze, mentre la costruzione delle altre parti previste procederà speditamente.
Il 24 maggio 1856, a fronte di nuovi rallentamenti, i commissari degli stati cointeressati all'opera dichiareranno la Società decaduta e la metteranno in liquidazione.
- Maurizio Ascari, Bologna dei viaggiatori. La sosta in città e il valico degli Appennini nei resoconti di inglesi e americani, Bologna, Gruppo di studi Savena Setta Sambro, 1999, pp. 106-107
- Clemente Fedele, Francesco Mainoldi, Bologna e le sue poste, Bologna, F. Mainoldi, 1980, p. 288
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Pasticcio alla bolognese. Storie, storielle, fatti, fattacci, episodi, racconti, filastrocche, poesie, zirudelle, narcisate, cronache, discorsi e bazzecole, raccolti e disordinatamente raccontati da Gino Calari, Bologna, Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, 2004, p. 23